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Pubblicato il 07/06/2016

RASSEGNA STAMPA: I PARACADUTISTI DI MONZA CHIEDONO DI NON STRUMENTALIZZARE LA FESTA DEL 2 GIUGNO

foto di repertorio del giornale congedatifolgore.com

IL GIORNALE DI MONZA DEL 07.6.15
Donne e fascismo, paracadutisti contro il vicesindaco

«Più che la festa della Repubblica sembra di essere all’8 marzo, alla festa della donna o a un comizio elettorale». Ai paracadutisti di Monza il discorso, in piazza Trento e Trieste, in cima al Monumento ai Caduti, del vicesindaco Cherubina Bertola proprio non è andato giù. Dapprima i riferimenti all’ideologia fascista, poi il ripetuto elogio alla conquista delle donne e al loro voto in occasione del referendum («Fino ad allora vivevano segregate in casa», ha osservato Bertola) hanno fatto arrabbiare non poco il gruppo monzese. Alla fine, sono rimasti composti e impassibili, ma nessuno di loro ha applaudito il discorso del vicesindaco. Bertola è intervenuta in sostituzione del sindaco Roberto Scanagatti, impegnato a Roma con i sindaci di tutta Italia proprio per la parata del 2 giugno. «Non inoltreremo proteste ufficiali perché non portano a nulla, ma queste manifestazioni non vanno strumentalizzate» – hanno osservato alla fine, poco prima di lanciare il loro grido «Folgore!» davanti allo sguardo compiaciuto del comandante del Gruppo carabinieri di Monza, colonnello Rodolfo Santovito. In precedenza, non aveva raccolto più consensi nemmeno il vicepresidente della Provincia, Roberto Invernizzi che ha parlato di «riforme e aree vaste», mentre il prefetto Giovanna Vilasi ha sottolineato le positive esperienze di accoglienza, del garantire la libertà in condizioni di sicurezza.

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