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Pubblicato il 23/09/2021

RASSEGNA STAMPA: IL CITTADINO DI MONZA PARLA DEL VETERANO PARACADUTISTA MARIO PREVITALI

Da parà sui Savoia Marchetti alla pesca sportiva Previtali, 90 anni spesi (anche) alla Boscherona Ha fatto il vigile del fuoco volontario nell’ormai disciolto distaccamento del Cederna, ha lavorato per la Pirelli, ha svolto il servizio militare nei paracadutisti a Viterbo nel 1950, cinque anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. L’Europa, allora, cercava faticosamente di tornare alla normalità. «Ci lanciavamo – ricorda ora Mario Previtali (in foto), 90 anni da compiere il prossimo 1 marzo – dai vecchi Savoia Marchetti. E i piloti avevano quasi tutti partecipato al secondo conflitto mondiale». Una vita a tutto gas, quella del Mario, anche all’insegna della pesca sportiva. L’esperta «lenza» monzese, ora residente a Vedano, è infatti il socio con la maggiore anzianità di servizio dell’Amo, società cittadina fondata nel 1947. Previtali ne è socio dal 1950. Per 20 anni ne è stato il presidente. Ora è un puntuale frequentatore del laghetto della Boscherona. Lo frequenta prendendo pure parte a sfide agonistiche. Recentemente, per esempio, si è imposto nel proprio settore nella gara denominata delle «vecchie glorie». A questa prova partecipano i quattro sodalizi monzesi più datati: Pescatori Monzesi 1889, Pescatori Cgs, El Beca e, appunto, l’Amo. Previtali aveva ottenuto un’affermazione di settore anche nel Trofeo Città di Monza, ospitato a giugno sempre dal laghetto della Boscherona . «In effetti – ammette il direttore interessato – mi difendo ancora. Per me il gusto della pesca è comunque rimasto immutato: cercare il posto buono, allamare il pesce, catturarlo e infine rimetterlo in acqua». Parola di chi ha iniziato il praticantato pescatorio tanti anni fa, quando le acque di Lombardia erano chiare e ricche di pinnuti di tante specie. «Avevo 14 anni – spiega Previtali – e andavo in bicicletta al lago di Oggiono. Allora pescavamo i gobbini e le alborelle». Ora Mario si limita a venire una volta a settimana alla Boscherona per fare la sua pescatina in compagnia della moglie Bruna, «175 anni in due, 61 anni di matrimonio». In 71 anni di militanza all’Amo, però, si è aggiudicato una sola volta il campionato sociale. «Colpa» anche di una concorrenza sempre agguerrita. «Qui all’Amo – riconosce ironicamente – ci sono dei gran volponi».

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