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Pubblicato il 31/10/2022

RASSEGNA STAMPA- IL CORRIERE DELLA SERA SCRIVE DEI DUE PARACADUTISTI INFORTUNATI AD ABBIATEGRASSO

L’infortunio di Abbiategrasso è riportato anche oggi, Lunedì, da diverse testate giornalistiche, sia cartacee che internet: La Stampa, Il Giorno, Il Giornale di Vicenza, MilanoPost. Nella giornata di Domenica la notizxia è stata “battuta” dall’Ansa e ripresa da 22 testate giornalistiche , tra le quali molte a diffusione nazionale.
Riportiamo il pezzo più lungo e dettagliato di oggi:

CORRIERE DELLA SERA
Milano sezione: Cronaca di Milano data: Lunedì 31 Ottobre 2022 – pag: 11
Celebrano la battaglia di El Alamein
Gravi due paracadutisti precipitati

Tragedia sfiorata ad Abbiategrasso: mancato il punto di atterraggio davanti a centinaia di spettatori
Giovanna Maria Fagnani

La loro discesa in volo, da circa duemila metri d’altezza, doveva essere tra i momenti clou della rievocazione storica della battaglia di El Alamein, ieri mattina, a Abbiategrasso. Uno spettacolo che, invece, ha rischiato di trasformarsi in tragedia, sotto gli occhi di decine di spettatori.


Due paracadutisti di origine bergamasca, Gabriele Consoli, 46 anni, di Borgo di Terzo e Nicola Bassi, 51 anni, di Trescore Balneario, sono precipitati fra le case, mentre partecipavano al lancio insieme ad altri otto atleti. L’incidente, le cui cause sono in via di accertamento — non c’era vento o scarsa visibilità –, è avvenuto poco prima delle 11.


L’appuntamento per la rievocazione, promossa dalle associazioni dei Paracadutisti, dei Carristi e dei Bersaglieri di Abbiategrasso, era al campo sportivo dell’oratorio di via San Giovanni Bosco, dove era atteso l’atterraggio. Decine di appassionati sono quindi accorsi a vedere. I primi due paracadutisti sono atterrati regolarmente, fra gli applausi degli spettatori. Poi il clima cambia e si diffonde il terrore, con l’incidente che ha riguardato in simultanea i due atleti, entrambi ex parà della Folgore. Uno dei due era sulla traiettoria corretta, ma si è trovato troppo ai limiti, e così, invece di cadere sul prato, è finito oltre il muro di cinta dell’oratorio, nel cortile di due palazzine confinanti, andando a infilarsi nella rampa di un garage sotterraneo. I residenti, affacciati ai balconi per vedere la manifestazione, si sono precipitati a soccorrerlo. Pochi istanti ed ecco che al campo, dove il pubblico era già attonito e in apprensione, è arrivata la notizia di un secondo schianto, stavolta nel giardino delle case popolari di via Legnano. L’ipotesi dei colleghi è che il secondo paracadutista, resosi conto di essere ormai fuori traiettoria per raggiungere il campo sportivo, abbia tentato di deviare sui giardini più vicini. È finito prima contro un palo della luce, abbattendolo, e infine contro un albero di fico che ne ha comunque attutito la caduta. Nicola Bassi è stato portato in elisoccorso all’ospedale San Carlo, dove, nel pomeriggio è stato operato. Ha fratture al femore e alle caviglie. Sono gravi anche le condizioni di Gabriele Consoli, attualmente ricoverato al Niguarda per traumi alla schiena. Per entrambi la prognosi è riservata. «Non sappiamo proprio cosa sia potuto succedere. Lo abbiamo già fatto altre volte, non è mai successo niente. Gli altri sono scesi tranquilli, purtroppo nello sport succede, ma che accada a due persone contemporaneamente è singolare» ha spiegato Piero Magnani, responsabile dei paracadutisti di Abbiategrasso.


All’oratorio c’era anche il sindaco di Abbiategrasso, Cesare Nai, che ha assistito allo schianto del primo atleta. «L’abbiamo visto avvicinarsi al campo sportivo e, all’ultimo, finire oltre il muro di cinta, nel cortile delle case di via Crivellin. C’è stata grande preoccupazione, anche perché subito dopo ci hanno avvisato del secondo incidente. Nel pomeriggio per fortuna ci è giunta notizia che le condizioni di entrambi erano gravi, ma sotto controllo — racconta –. Ora non possiamo far altro che mandare un augurio di forza e di piena guarigione ai due paracadutisti».


La manifestazione in occasione dell’80esimo anniversario della battaglia era stata oggetto di polemiche nei giorni scorsi, perché prevedeva anche un convegno dal titolo «Passione e gloria ad El Alamein», che si è poi effettivamente svolto ieri pomeriggio. L’Anpi e il Pd avevano bollato l’iniziativa come «evento di retorica militarista». «Polemiche che ritengo incomprensibili: a 80 anni di distanza è giusto ricordare i ragazzi che allora persero la vita» conclude Nai.

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