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Pubblicato il 04/09/2014

RASSEGNA STAMPA: IL GENERALE DADDARIO SALUTA GLI ATLETI DEGLI INVICTUS GAMES


foto di archivio 2014: il generale Daddario entre si prepara ad una esercitazione con aviolancio


LA NAZIONE del 4 SETTEBRE 2014

LIVORNO «SONO orgoglioso di questi ragazzi. Sono altrettanto orgoglioso delle loro famiglie. Sono orgoglioso dell’impegno che dimostrano non soltanto quando sono impegnati nelle missioni, ma anche quando tornano a casa e si perfezionano con i corsi di addestramento», così il generale Lorenzo D’Addario al vertice della Brigata Paracadutisti Folgore chiama i su suoi uomini: ragazzi, i ragazzi della Folgore che hanno fatto la storia delle forze armate del nostro Paese lavorando per la costruzione della pace in scenari internazionali guadagnandosi l’ammirazione sul panorama internazionale. Il generale Lorenzo D’Addario è al vertice della Folgore dal marzo del 2013, fiorentino di origine, è un militare di grande professionalità ed esperienza. Doti alle quali aggiunge la passione con la quale ha svolto incarichi importanti, nel 2011 ha comandato il 186° Reggimento Paracadutisti Folgore nella missione in Afganistan. Seduto nel suo ufficio nel quartier generale della Brigata, alla caserma Ruspoli sul viale Marconi parla della grande famiglia dei Baschi Amaranto senza retorica e senza toni altisonanti, i suoi uomini non sono eroi, ma professionisti che lavorano per la pace e per la sicurezza. «Sono orgoglioso delle famiglie dei miei ragazzi. L’impegno che mettono nelle missioni all’estero, nel perfezionare la loro professionalità quando sono a casa possono sostenerlo grazie alle famiglie. Famiglie che li sostengono che li affiancano. Raccontare le storie di questi ragazzi mi riempie di gioia quando la mattina vengo in ufficio e li vedo sorridenti, pieni di entusiasmo, penso che c’è un’Italia bella, un’Italia ricca di valori che è bello racccontare e far conoscere».

IL GENERALE D’Addario pensa anche alla partecipazione del colonnello Alessandro Albamonte alla manifestazione in Inghilterra. Sulla parete dietro la scrivania il generale d’Addario ha affisso un’immagine della Madonna di Montenero e commenta «Bisogna stare attenti alla Madonna di Montenero, alle sue reazioni. Bisogna crederci». Nel suo cuore l’ufficiale spera che lo sguardo della Madonna di Montenero protegga la grande famiglia della Folgore, soldati che si impegnano per tutti noi. Non è poi così poco. Maria Nudi

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