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Pubblicato il 30/04/2015

RASSEGNA STAMPA: LA NAZIONE PARLA DEL TRICOLORE DA 1000 METRI QUADRATI DELL’ANPDI

di ELISA CAPOBIANCO

LA BANDIERA più grande del mondo sventola” in Valdera. Anzi, sulla Valdera. Perché ad averla spiegata in tutta la sua maestosità (1000 metri quadrati) sono stati i paracadutisti sportivi dell’esercito che l’hanno testata proprio all’Avio superficie Citi di Capannoli. Il tricolore da guinness fa gonfiare il petto al presidente della scuola di volo, Daniele Giorgetti, che descrive con orgoglio il felice connubio con i soci militari. «Siamo fieri di aver ospitato i lanci di questa meravigliosa bandiera sulla nostra pista commenta . È stato un vero spettacolo vedere i paracadutisti all’opera in questi mesi, prima nell’ideazione del progetto poi nei lanci di prova che hanno regalato grandi emozioni a chi ha avuto la fortuna di vederli. Molti di questi paracadutisti sono campioni mondiali che condividono con gli uomini del Centro sportivo dei carabinieri (anche questi soci dell’Aero club di Pisa che si allenano puntualmente insieme a loro alla base, Ndr) e gli iscritti civili una passione sconfinata per il volo». UNA PASSIONE che scorre impetuosa anche nelle vene del tenente colonnello comandante appunto della sezione paracadutisti sportivi dell’esercito Paolo Filippini (nella foto). È tutta sua, tra l’altro, l’idea di realizzare la super bandiera. Gli bastò vedere sventolare il tricolore un francobollo” a confronto, di soli 350 metri quadrati alla stadio di Livorno per sentir crescere dentro di sé la voglia di farne uno ad hoc da far volare in cielo insieme alla sua squadra azzurra. L’esperimento funzionò, ma non servì a placare l’entusiasmo: possibile farne uno più grande? Anzi, grande più del doppio?! Il dubbio” iniziò a tormentare il colonnello che si mise con i suoi uomini a vagliare ogni possibile soluzione. PARTÌ così in autunno un accurato studio per scegliere materiali e tecniche di lancio. Il sogno iniziò a diventare poco a poco realtà anche grazie al contributo dell’Associazione nazionale paracadutisti, sponsor dell’eroica impresa che ha fornito il tessuto speciale, e la ditta pisana Lisi che invece si è occupata della cucitura dei mille metri quadrati di bandiera. Nella fase successiva il tricolore racchiuso in un contenitore progettato appositamente, per un peso di oltre 60 chili da portare attaccati al petto è stato provato nel cielo di Capannoli dallo stesso colonnello Filippini per diventare poi il simbolo dell’Italia che eccelle… e sogna DSC_5000b-672x372 DSC_5000b

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