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Pubblicato il 09/01/2018

RASSEGNA STAMPA: MUORE UN FOLGORINO REDUCE DI RUSSIA

Riportiamo un articolo intercettato sulla rassegna stampa. Riteniamo che le imprecisioni siano dovute ad inesperienza della materia da parte del giornalista.
Il Gazzettino Treviso
data: 9/1/2018 – pag: 43
 
Combattè nella Folgore Domani l’addio a Sara
 
SARMEDE

Era un personaggio autentico del paese, l’ultimo reduce di Russia: venerdì scorso, all’età di 96 anni è morto Giovanni Sara. Era stato ricoverato due giorni prima in ospedale, dopo essere caduto nel giardino di casa, dove abitava da solo, senza alcuna assistenza. Era ancora molto in gamba, lucidissimo e attivo. Abitava a Sarmede da una trentina d’anni ed era soprattutto conosciuto tra le associazioni d’arma locali per essere stato anche uno dei primi allievi della scuola di paracadutisti di Tarquinia, e aver combattuto nella Folgore. I funerali sono stati fissati per domani alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Sarmede.
Sara, originario di Venezia lascia la nipote Marilisa con Roberto e Nicoletta, e moltissimi amici, sparsi un po’ ovunque. Lui era infatti una presenza costante a tutte le commemorazioni, fiero con il suo basco rosso. Lo andavano a prendere a casa lui partecipava sempre volentieri. Dopo il funerale e l’ultimo saluto la salma procederà per la cremazione. «Anche se ultimamente lo avevamo visto un po’ stanco ricorda il vicesindaco Stefano Maso era una persona molto attiva. Fino a un paio di anni fa faceva lunghe passeggiate, si teneva in forma, orgoglioso di essere stato un parà. Poi ultimamente ha sentito anche lui il peso degli anni, senza ricorrere comunque a badanti». Giovanni Sara era arrivato a Sarmede dopo la morte della moglie: al ritorno dalla guerra aveva trascorso gran parte della vita a Cortina, dove la moglie gestiva un negozio di abbigliamento. Lui di conseguenza fino al pensionamento ha fatto l’istruttore e maestro di sci sulle piste cortinesi. Lo ricordano anche come amante dell’arte e artista del legno: aveva partecipato anche alle mostre locali di artigianato del legno.
F. Fi.

Il Gazzettino Belluno
data: 9/1/2018 – pag: 38

Addio a Sara: il reduce che insegnava a sciare

CORTINA
Era un personaggio del paese, l’ultimo reduce di Russia, con alle spalle una vita passata a Cortina. Venerdì scorso, a 96 anni, è morto Giovanni Sara. Era stato ricoverato due giorni prima in ospedale, dopo essere caduto nel giardino di casa dove abitava da solo, senza alcuna assistenza. Era ancora molto in gamba, lucidissimo e attivo. Abitava a Sarmede (Tv) da una trentina d’anni ed era molto famoso tra le associazioni d’arma locali per essere stato anche uno dei primi allievi della scuola di paracadutisti di Tarquinia, e aver combattuto nella Folgore. I funerali sono stati fissati per domani, mercoledì 10 gennaio alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Sarmede. Sara, originario di Venezia lascia la nipote Marilisa con Roberto e Nicoletta, e moltissimi amici, sparsi un po’ ovunque. Lui era infatti una presenza costante a tutte le commemorazioni, fiero con il suo basco rosso. Lo andavano a prendere a casa lui partecipava sempre volentieri. Dopo il funerale e l’ultimo saluto la salma procederà per la cremazione. «Anche se ultimamente lo avevamo visto un po’ stanco ricorda il vice sindaco Stefano Maso era una persona molto attiva. Fino ad un paio di anni fa faceva lunghe passeggiate, si teneva in forma, orgoglioso di essere stato un parà. Poi ultimamente ha sentito anche lui il peso degli anni, senza ricorrere comunque a badanti».
Giovanni Sara era arrivato a Sarmede dopo la morte della moglie: al ritorno dalla guerra aveva trascorso gran parte della vita a Cortina, dove la moglie gestiva un negozio di abbigliamento. Lui di conseguenza fino al pensionamento ha fatto l’istruttore e maestro di sci sulle piste cortinesi. Lo ricordano anche come amante dell’arte e artista del legno: aveva partecipato anche alle mostre locali di artigianato del legno.
Fulvio Fioretti

LUTTO Giovanni Sara, 96 anni, visse per anni a Cortina

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