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Pubblicato il 09/10/2014

RASSEGNA STAMPA: PARACADUTISTA IN CONGEDO ORGANIZZA RONDE A LAMBRATE


Corriere della Sera Giovedì 9 Ottobre 2014
CRONACA DI MILANO

Annuncio dell’ estrema destra «Marciamo su Lambrate contro rom e clandestini»
Polemica sulle ronde nere
Il volantino «Basta illegalità, degrado, abusivismo, zingari e clandestini»: sono le parole chiave dell’ iniziativa di Progetto Nazionale La marcia su Lambrate, data da destinarsi.

La «Destra per Milano» che fa parte del «Progetto nazionale» (simbolo, una fiamma tricolore) annuncia: «Siamo pronti».

Volantini che invocano «legge, ordine, sicurezza, pulizia». Comunicati via email che riportano le dichiarazioni di guerra del presidente del circolo Roberto Jonghi Lavarini: «Siamo pronti a marciare su Lambrate per liberare quel quartiere dall’ invasione degli zingari, che deturpano e sporcano il territorio, infastidiscono e molestano donne ed anziani, e, soprattutto, rubano nelle case e nei negozi». Giustizieri della notte e del giorno: «Pronti ad organizzare ronde, diurne e notturne, e presidi fissi contro il degrado — assicura Alessandro Romei Longhena, esponente di Progetto Nazionale ed ufficiale dei Paracadutisti della Folgore in congedo –, con i nostri militanti, gente preparata e determinata, a difendere i cittadini di Lambrate, esasperati dalla arrogante ed insopportabile presenza degli zingari che devono capire che ci sono degli italiani che sono pronti a reagire ed a difendersi». Se non fosse chiaro, «la misura è colma — aggiunge Mario Mazzocchi Palmieri, vice presidente di Destra per Milano –, sono i cittadini della zona ad averci chiamato e noi risponderemo al loro appello, chiamando gli italiani ad una civile ribellione popolare. Il sindaco comunista Pisapia ha abbandonato le periferie milanesi, regalandole ai suoi fratelli Rom, come aveva promesso». Replica a sinistra? Il consigliere comunale di Sel, Luca Gibillini, è lapidario: «I soliti inutili nostalgici fascistoidi che provano a cavalcare l’ odio razziale. L’ unica risposta ai nuovi fascisti è rivendicare con forza il rispetto delle persone e il ruolo della democrazia a Milano. I milanesi non si faranno fregare da queste demagogie». A. Cop. © R

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