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Pubblicato il 04/07/2018

RASSEGNA STAMPA- UN LEONE DI EL ALAMEIN A MASSIGNANO ( AP) FESTEGGIATO UNUCI E PARACADUTISTI

 

cortesia VIVERE SAN BENEDETTO.it    del 4.7.18 

Massignano: premiato il parà Italo Straccia reduce della battaglia di El Alamein del 1942 Massignano: premiato il parà Italo Straccia reduce della battaglia di El Alamein del 1942

03/07/2018 – Domenica pomeriggio 1 luglio 2018 nella sala del Consiglio del Comune di Massignano con una semplice e toccante cerimonia è stato insignito con una pergamena il paracadutista della divisione Folgore Italo Straccia cittadino massignanese, 97 anni, uno degli ultimi reduci ancora in vita ad aver preso parte durante la seconda guerra mondiale alla violenta, quanto eroica, battaglia di El Alamein in Egitto contro le forze alleate

L’evento è stato organizzato da Renzi Santori che si è avvalso della collaborazione dell’amico Alberto Vallerani. A fare gli onori di casa il Sindaco Massimo Romani che ha presenziato anche l’incontro.

Presenti alla cerimonia il presidente dell’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) di S. Benedetto del Tronto, Beniamino Maddalena Maggiore Medico e il vice Arduino Carosi con al seguito diversi associati, Egidio Bernini ex parà della Folgore, amministratore della pagina facebook di paracadutismo “NON SEI MAI STATO ALLA SMIPAR SE” che ha come requisito essenziale quello di aver frequentato lo SMIPAR ossia la scuola militare di paracadutismo di Pisa e molti cittadini massignanesi tra i quali anche la sorella Vera. La cerimonia è iniziata con la visione di alcuni filmati-testimonianza di alcuni reduci di El Alamein molto toccanti che hanno fatto commuovere i presenti e in particolar modo Italo. Dopo i discorsi di circostanza è stata letta la preghiera del paracadutista e consegnata per mano del presidente dell’UNUCI la pergamena ad Italo.

Egidio Berdini ha donato come segno di riconoscenza ad Italo due maglie, una del paracadutista e l’altra come socio numero uno dell’Associazione Benefica dei Paracadutisti con sede a Brescia. Motivo della loro presenza nella zona: consegnare direttamente degli aiuti umanitari alle popolazioni terremotate. L’Amministrazione ha omaggiato il festeggiato con un presente floreale. Più volte i parà hanno gridato nel corso della cerimonia, hanno urlato il grido della Folgore facendo emozionare Italo con qualche lacrima che gli scendeva sul viso. Anche i presenti si sono emozionati. A seguire foto ricordo insieme all’eroe massignanese di El Alamein.

Per tutti gli intervenuti la famiglia Straccia ha offerto un munifico rinfresco. Un grande grazie ad Italo affinché le generazioni che non hanno vissuto la guerra abbiano la piena consapevolezza delle conquiste di libertà e democrazia e sappiano difenderle con lo stesso coraggio e la stessa dedizione dei combattenti di El Alamein.

Italo Straccia, classe 1921 massignanese, partì nel 1940 all’età di 19 anni per svolgere il servizio militare in Sardegna, fece poi richiesta per arruolarsi nei paracadutisti della Folgore superando il duro corso di addestramento di Tarquinia. Fu inviato a combattere prima Tobruch via terra poi come paracadutista a El Alamein dove le truppe Italo-tedesche erano guidate dal Comandante Rommel contro gli Inglesi di Montgomery. Fu uno scontro cruento, durissimo e decisivo per lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia che vide la morte di molti soldati e la sconfitta delle truppe italo-tedesche.

Gli inglesi riconobbero la resistenza della Folgore. Winston Churchill disse nella camera dei comuni per rendere onore all’eroico sacrificio dei soldati italiani a El Alamein: “dobbiamo inchinarci davanti i resti di quelli che furono i Leoni della Folgore”. Italo fu fatto prigioniero insieme ai suoi commilitoni dagli inglesi e trasferito ad Alessandria di Egitto dove svolse l’attività di meccanico, professione che poi fece nella vita. Tornò in Italia nel 1945.

Dopo l’inaugurazione del Monumento ai Caduti avvenuta 14 giugno 1970, ma soprattutto dopo la guerra fu attivissimo organizzatore della ANCR (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) e ne fu presidente fino al 2008. Artefice di numerose iniziative in collaborazione con la Parrocchia e Amministrazione Comunale è stato per molti anni presidente della locale Pro Loco.

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