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Pubblicato il 17/04/2019

RASSEGNA STAMPA_: BELL’ARTICOLO DE “IL TIRRENO” SUL 183mo REGGIMENTO NEMBO. IL SINDACO: “SIETE UN ESEMPIO”

Il Tirreno ed.
sezione: PISTOIA-MONTECATINI-PRATO-EMPOLI data: 17/4/2019 – pag: 15

Pistoia abbraccia i suoi parà
che sfilano in piazza Duomo

La cerimonia per ricordare i fatti d’arme di Case Grizzano si è conclusa con un lancio
Il colonnello Mongillo: «Questa città è anche i suoi militari». Il sindaco: «Siete un esempio»

L’EVENTO Pistoia ha risposto con affetto e partecipazione alla Festa del 183° Reggimento dei paracadutisti Nembo nel 74° anniversario dei fatti d’arme accaduti a Case Grizzano. La festa dei parà si è svolta quest’anno per la prima volta anziché nella storica sede militare della caserma Marini di viale Italia nelle strade della città proprio in mezzo alla gente. E nel palcoscenico più importante: piazza del Duomo. Quasi a cercare una maggiore unione, una consacrazione, forse, con tutta la collettività locale. La scelta è apparsa particolarmente azzeccata e gradita ai tanti cittadini presenti, incuriositi dall’inedito evento, scandito dalle musiche della banda, dal ritmo del passo degli anfibi, dal grido, ritornante, “ora e sempre Nembo”. Ma anche dalle impeccabili mimetiche e dai baschi rossi calati sulla fronte, e certamente dalla spettacolare discesa finale dei parà dall’alto. Ordine e disciplina militare sono sembrati andare a braccetto per la città, che si è mostrata rispettosa, partecipe e curiosa. La giornata di festa è iniziata da Piazza della Resistenza, dal Viale dei Giusti. Da qui, i reparti della Folgore, con i loro vessilli, e con in testa la banda musicale, hanno attraversato le vie cittadine per raggiungere in pochi minuti, tra gli sguardi dei negozianti affacciati sull’uscio dei negozi, e di tanti altri passanti, Piazza Duomo, ben allestita per la festa. Sotto il loggiato del Comune le autorità cittadine. Ai lati della piazza, alunni ed insegnanti delle scuole, e tanti altri cittadini accorsi per l’occasione. Al centro, una volta arrivate, hanno preso ordinatamente posto le quattro compagnie del reggimento: Leoni, Linci, Puma, Leopardi. Gemellate con i rispettivi rioni cittadini: Leone, Drago, Grifone e Cervo Bianco. Presenti anche le rappresentanze dei rioni della città ed il comitato storico cittadino. Dopo gli onori ai gonfaloni dei Comuni, alla bandiera del Reggimento, e al ricordo delle varie medaglie al valor militare, ha preso la parola il comandante, colonnello Massimiliano Mongillo. «Il significato della festa – ha detto – è quest’anno ancor più marcato per il luogo scelto, questa splendida cornice di Piazza Duomo». L’ufficiale ha ricordato che la giornata che viene commemorata, il 19 aprile del 1945, è un pezzo della storia della liberazione dal nazifascismo: i fatti d’arme di Case Grizzano, dove i paracadutisti combatterono eroicamente, sconfissero i tedeschi e dovettero contare 33 caduti e 50 feriti. «Oggi – ha proseguito Mongillo – i valori sono gli stessi: coraggio, onore, lealtà, spirito di sevizio. Noi, le nostre famiglie, i nostri figli viviamo qui. Voglio esprimere alla città di Pistoia il sentimento di appartenenza ad una comunità. Pistoia è anche i suoi paracadutisti». Il prefetto Emilia Zarrilli ha parlato di una magnifica giornata, di un felice connubio tra il Reggimento e la città e ha ringraziato per l’opera importante che tutti i giorni i parà svolgono con impegno. «Siete un esempio per la nostra città, per il paese e per i giovani – ha sottolineato il sindaco Alessandro Tomasi, dicendosi tradito dall’emozione nel vedere una piazza così bella e partecipe – È importante rinsaldare il legame tra caserma e città. Onore a questi ragazzi che sono impegnati per la nostra sicurezza». Alla fine tutti con la testa rivolta in alto, verso il cielo, per assistere al suggestivo lancio dei parà. Nel corso della cerimonia sono stati premiati gli studenti che hanno vinto il concorso di idee bandito dalla sezione di Pistoia dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d´Italia, con il patrocinio del Comune, per realizzare un monumento da dedicare al sacrificio dei paracadutisti caduti per la Patria. Il concorso se lo sono aggiudicati Federica Rizzi, Niccolò Verniani e Francesca Falconi dell’istituto Mantellate. Il progetto doveva ricordare i paracadutisti, le loro gesta eroiche, gli avvenimenti che li hanno contraddistinti, a testimonianza del loro coraggio. Una volta realizzato, il monumento sarà collocato nel Parco della Rana. Al progetto selezionato è stata riconosciuta una borsa di studio di 1.500 euro (1.000 euro andranno all’istituto scolastico e 500 euro al gruppo di studenti vincitore del concorso). -Nicola Gonfiantini

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