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Pubblicato il 01/02/2020

RECENSIONE: STORIA DELLA X FLOTTIGLIA MAS

Massimiliano Capra Casadio è autore di un saggio dal titolo : Storia della Xª Flottiglia MAS 1943-1945. Pubblicato da Mursia (la prima edizione è del 2016), 467 pagine, 30 solo per note e bibliografia.


Filippo Tommaso Marinetti, il fondatore del movimento futurista, dedicò uno scritto in cui decantò lo spirito indomito e coraggioso della X MAS, :

«Io non ho nulla da insegnarvi mondo come sono d’ogni quotidianismo e faro di una aeropoesia fuori tempo spazio».

I marinai della Flottaglia, scrive l’autore , «vollero battersi, pur nella sconfitta e fino alla fine, per riscattare l’onore delle armi italiane, ritenuto perduto con l’armistizio dell’8 settembre»

Studioso di storia contemporanea e della destra italiana, il saggista affronta eventi molto dibattuti e problematici con obiettività, prendendo in esame un ampio ventaglio di fonti (spesso di pareri divergenti) e distinguendo sempre con attenzione la storia dalla memoria. Nei testi dei reduci e in diversi volumi di storia militare, infatti, il nome della Xª MAS è circondato da un’aurea leggendaria grazie a quelle gesta e quelle imprese compiute dalla Marina Militare italiana. Con lucidità, lo storico riesce a ricostruire tutta la parabola di questo “corpo militare indipendente” dalla sua formazione al 26 aprile 1945, il giorno in cui il reparto si arrese al Comitato di Liberazione Nazionale. La nascita dei primi mezzi d’assalto della Marina Italiana risale agli anni della Grande Guerra, quando iniziarono a essere impiegati i veloci motoscafi MAS (Motobarca Armata SVAN, dal nome della ditta che li produceva: la Società Veneziana Automobili Nautiche); successivamente furono utilizzati contro i sommergibili, ma mantennero la stessa sigla: Motoscafi Anti Sommergibile. Con uno di questi battelli, l’11 febbraio 1918, D’Annunzio mise in atto la famosa Beffa di Buccari, che rese celebri i MAS. Il Vate diede una sua interpretazione personale della sigla: memento audere semper, ricordati di osare sempre.

La Decima nacque il 15 marzo 1941, quando il reparto dei mezzi d’assalto venne separato dalla I Flottaglia MAS e il nome Xª fu scelto come omaggio alla Decima Legione di Giulio Cesare:

L’entusiasmo di questi giovani si incarnava poi nella figura di Junio Valerio Borghese, famoso sommergibilista, protagonista di alcune delle gesta di guerra più importanti prima dell’8 settembre insieme al suo manipolo di assaltatori.

L’arma più conosciuta e temuta della Xª MAS fu l’SLC (il Siluro Lenta Corsa), più noto con il nome di «maiale».

L’aspetto maggiormente interessante dell’opera di Massimiliano Capra Casadio è il suo tentativo di chiarire quale fosse l’effettiva autonomia dell’unità: il quinto capitolo è dedicato interamente ai contrasti avuti dalla Flottaglia con la RSI e i tedeschi. Grande spazio è dedicato alla figura del principe Junio Valerio Borghese (1906-1974)

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