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Pubblicato il 12/04/2021

RECENSIONI- “HO IL CUORE BUONO” – LETTERE DEI CONDANNATI A MORTE DELLA REPUBBLICA SOCIALE

PARMA – Ho il cuore buono è una raccolta di messaggi di condannati a morte dalla resistenza perchè appartenenti alla Repubblica Sociale. Nella imminenza del 25 Aprile , colpiscono gli scritti dee “fascisti” si tratta di un ricordo doveroso dei “vinti”, nelle cui frasi le parole più ricorrenti sono “Patria” (allora si scriveva con la “P” maiuscola), “Italia” e “perdono”. Sono parole di ragazzi e ragazze fucilati nel fiore degli anni che accettano il sacrificio estremo con straordinaria purezza d’animo e senza manifestare alcun sentimento di odio. Tra queste c’è scritta alla propria sorella da un’ausiliaria della RSI, Margherita Audisio, 20anni, uccisa il 26 aprile del 1945:

”Carissima Luciana, fra pochi minuti sarò fucilata. Una consolazione devo darti: fucilazione al petto e non alla schiena. Raggiungo papà in Paradiso, perché mi sono confessata e comunicata, e con lui proteggerò tutti. Tu sai che sono sempre stata una pura della mia fede: in essa ho sempre creduto, credo ancora e sono contenta di morire. Non piangete. Viva l’Italia “

Alla madre, pure ausiliaria, la giovane scriveva:

“Io vivo per la Patria e per la Patria ho giurato la morte…. Questo è il mio credo. Perciò non piangete. Pensate che quando si è dato tutto alla Patria, non si è dato abbastanza.”

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