CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 22/06/2015

RICOSTRUZIONE DELLA BATTAGLIA DI WATERLOO: UN NOSTRO INVIATO CE LA DESCRIVE

A Waterloo il bicentenario della battaglia con 6.000 rievocatori
Testo: AB, “l’inviato delle guerre passate”
Foto: Virginie Villers

Grande spettacolo e numeri record per la ricostruzione storica del 200imo anniversario della Battaglia di Waterloo organizzato dall’associazione senza scopo di lucro “battaille de Waterloo 2015”, celebrato dal 18 al 21 giugno proprio nella cittadina belga. La manifestazione, patrocinata dal Governo Federale Belga, della regione Wallonie e vari sponsor e partner commerciali, ha interessato le strutture museali e commemorative già esistenti sul territorio più l’inaugurazione di un nuovo memoriale e soprattutto la creazione di uno stadio gigantesco costruito in sole sei settimane composto da 24 tribune per complessivi 48.000 posti a sedere e 8.000 in piedi, un perimetro di 4,7 chilometri interamente transennati, 17 parcheggi per una capienza di ben 20.000 autovetture. La battaglia è stata suddivisa in due atti: la sera del 19 giugno, è stato svolto “l’attacco francese”; il 20 giugno, è andata in scena “la risposta alleata”. Entrambe le serate hanno fatto registrare il tutto esaurito. Sul campo di 2.500 ettari di superfice si sono dati battaglia 6.000 rievocatori (di cui 360 a cavallo) provenienti da 52 paesi diversi (i più numerosi sono stati i tedeschi, oltre il 18% dei partecipanti), ospitati in due grandi bivacchi visitabili dal pubblico. Al seguito dei rievocatori vi erano un migliaio di donne che hanno inscenato il ruolo di vivandiere e infermiere all’interno dei due bivacchi.
La premessa storica
Dopo la cocente sconfitta subita nella Campagna di Russia, Napoleone fu obbligato ad abdicare e posto in esilio sull’isola d’Elba, nel 1814. L’Aquila Corsa sembrava finita! Il suo orgoglio non lo era affatto. Così, il 1 marzo 185, Napoleone fugge dal suo esilio dorato e sbarca in Francia lanciandosi in una folle corsa mirata alla ripresa del potere. Inizia la Campagna dei 100 giorni che si concluderà a Waterloo con la definitiva sconfitta dell’Empereur inferta dagli Eserciti alleati della “Settima Coalizione”, composta principalmente da Inglesi, Olandesi, Tedeschi e Prussiani, condotta dal britannico Arthur Wellesley, I duca di Wellington e dal feldmaresciallo prussiano Gebhard Leberecht vov Blücher. I protagonisti mai avrebbero immaginato che l’ultima battaglia di Napoleone sarebbe diventata l’inizio di una legenda intramontabile… Al di là del miti della battaglia, la violenza dei combattimenti ha segnato le coscienze degli europei del tempo. Il campo di battaglia, protetto da una legge speciale del Governo Federale Belga, è diventato un luogo di memoria e di pellegrinaggio per tutta l’umanità mentre la battaglia stessa segnerà per sempre la fine della vecchia Europa e l’inizio dell’epoca moderna.

Leggi anche