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Pubblicato il 10/03/2018

ROBERTO ZANDA PERDERA’ I PIEDI E UNA MANO. “NON VEDO L’ORA. SARA’ UNA NUOVA SFIDA”

CAGLIARI. Roberto Zanda , Massiccione per gli amici, ieri ha avuto la conferma che i piedi e la mano destra gli saranno amputati a causa delle necrosi provocate dal congelamento mentre partecipava ad una gara di trekking tra i ghiacci del Canada- La ditta ‘Officina Ortopedica Maria Adelaide, azienda torinese tra le poche accreditate in Italia per gli arti bionici, ha offerto di fornire tutto il supporto necessario per restituirlo attraverso l’applicazione di i-Limb, mano bionica capace di un’autonomia all’avanfìguardia. Per quanto riguarda la mano sinistra – ne sarà amputata una parte e alcune dita – l’intervento sarà eseguito in una fase successiva.

«Non vedo l’ora che arrivi il momento dell’operazione, continuerò a combattere come ho sempre fatto, lo farò anche con gli arti bionici».Roberto aveva dichiarato sin dai primi giorni che la amputazione non lo spaventava perchè “ho tante cose da fare e non posso fermarmi”. 60 anni,paracadutista in congedo della 4a compagnia Falchi, vede la la perdita degli arti come una nuova sfida, una nuova impresa con cui confrontarsi. Dello Yukon dice «è stata comunque una bella esperienza». Una sfida impossibile per l’ultramaratoneta abituato al deserto. In queste settimane i medici hanno sottoposto Zanda a sedute di camera iperbarica e interventi di vascolarizzazione che hanno migliorato la situazione, ma non sono comunque riusciti a salvargli completamente mani e piedi. Così Zanda si sta preparando mentalmente.

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