ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 18/09/2014

SABER JUNCTION- ESERCITAZIONE INTERNAZIONALE IN EUROPA DEL NORD – PARACADUTISTI DEL 186mo PROIETTATI CON AVIOLANCIO

PARMA- La 14ma compagnia del 186° reggimento paracadutisti “Folgore” di Siena ha partecipato ad una complessa operazione internazionale finalizzata a mettere alla prova la rapidità di proiezione di aviotruppe internazionali in operazioni di assalto in territorio straniero, mediante un aviolancio di massa.
Partecipavano anche paracadutisti americani, canadesi e bulgari. Tra la fine di Luglio e il mese di agosto 2014 , la compagnia del 186° reggimento è stata inviata presso il Joint Multinational Readiness Center in Hohenfels, Germania, struttura addestrativa NATO.
Durante l’operazione ha operato nel nel 1° battaglione / 503° reggimento paracadutisti della 173^ brigata di Vicenza.

Nei giorni di permanenza , gli uomini sono stati intensamente addestrati; tra le varie operazioni c’è stato un assalto di compagnia cui è seguitauna accurata bonifica di tunnel e covi sotterranei; successivamente gli uomini hanno operato in interdizione e pattugliamento di zone boschive, concludendo con un assalto di gruppo tattico notturno ad un centro abitato.

L’addestramento intensivo della Saber Junction, a sua volta suddivisa in due “tronconi”, ha coinvolto 5000 uomini di 16 nazioni in 5 Paesi europei.

PIANIFICAZIONE DELL’IMPONENTE AVIOLANCIO NOTTURNO DI MASSA: 2000 PARACADUTISTI IN VOLO

Trasferiti gli uomini nella base aerea di Ramstein, le aviotruppe hanno pianificato il condizionamento al lancio e l’intera operazione tattica successiva.
L’intero imponente dispositico, compresi i paracadutisti italiani del 186° reggimento, è stato imbarcato su velivoli C130j europei e C-17 dell’aeronautica americana, volando tatticamente per tre ore e mezzo.
Il lancio notturno aveva come obbiettivo l’espugnazione dell’aereoporto di Lienvarde, Lettonia, per consentire l’immissione successiva del grosso delle forze tramite un consistente ponte aereo. Ai paracadutisti della “Folgore” era stato anche assegnato il compito di compiere un assalto eliportato notturno nell’area di Tavazi, che abbiamo descritto in un precedente articolo ( vedere il filmato)

I nostri paracadutisti hanno complessivamente eseguito l’intera gamma di operazioni tipiche della specialità, in rapida successione, continuativamente, svolgendo missioni di combattimento ad alta intensità, con l’uso di apparecchiature di simulazione di fuoco che hanno reso perfettamente aderente alla realtà le singole fasi. Anche le “forze ostilio” sul terreno si sono rivelate particolaermente energiche.

Perfettamente rodata è apparsa la cooperazione italiana con la 173ma brigata paracadutisti americana di stanza in Vicenza, con la quale avvengono frequenti scambi addestrativi dirante tutto l’anno, dimostrando come le aviotruppe hanno una spontanea propensione a cooperare tra loro, forse perché accomunate da addestramenti simili e propensione all’ardimento. Ogni reparto delle 15 nazioni ha dovuto attivarsi in tempi assai brevi, raggiungendo gli obbiettivi rapidamente e a grande distanza , operando con forte autonomia, energia e capacità di improvvisazione.



Latvia NATO Exercise Steadfast Javelin II Air Assault

Latvia NATO Exercise Steadfast Javelin II Air Assault
120209-F-SD522-043
Emerald Warrior

3rd MSOB Marines conduct HAHO training
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Enduring freedom

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