Pubblicato il 05/10/2016
SAN VITALIANO(CASERTA) SACRARIO NAZIONALE DELLA MEMORIA VOLUTO DALLA SORELLA DI GIANFRANCO PAGLIA
All’Eremo di San Vitaliano il primo Sacrario Nazionale della Memoria voluto da Daniela Paglia .Il Sacrario verrà inaugurato mercoledì 12 ottobre 2016
di Nunzio De Pinto
CASAGIOVE –CASERTA- Aveva appena undici anni nel 2006 quando, dopo aver assistito a dei funerali di Stato, rivolse una domanda a suo padre: “Cosa possiamo fare per i soldati morti in missione di Pace?”. Affiancata dal padre, prese carta e penna e scrisse una accorata lettera all’allora capo di stato maggiore della Difesa, l’ammiraglio Di Paola, chiedendo che tutti i militari italiani caduti in missioni umanitarie o di pace all’estero, potessero essere ricordati in un luogo simbolico, nel silenzio.
Siamo portati troppo spesso a dimenticare e ci siamo assuefatti alle immagini di morte di morte che i media ci rimandano e proprio per questo Antonio Paglia ha voluto dare in ogni modo in questi anni una risposta a sua figlia Daniela Paglia, sorella del Tenente Colonnello Gianfranco Paglia. Finalmente dopo un iter durato oltre dieci anni che ha dato vita ad un lungo e corposo carteggio, la famiglia del Tenente Colonnello Paglia vedrà la realizzazione di quel progetto sempre desiderato.
“Non siamo solo la Terra dei Fuochi e della camorra, siamo anche la terra in cui nascono iniziative di valore, in questo caso dedicate ai valorosi”. Si è espresso così in esclusiva per noi di “Congedati Folgore” Antonio Paglia, 40 anni a servizio del Nucleo Operativo Polizia Provinciale. Ora, finalmente, dopo dieci anni di gestazione il Sacrario verrà inaugurato mercoledì 12 ottobre 2016 all’Eremo di San Vitaliano a Casola e tutti i militari caduti saranno ricordati attraverso una foto ed il loro nome. Sono tutti questi eroi, molto spesso dimenticati, che dovrebbero fungere da esempio alle nuove generazioni e alle nostra idee di Patria e di Libertà. I militari caduti in missione di pace sono complessivamente oltre 150: il primo è stato, nel lontano 1950, il Maresciallo dei Carabinieri Pio Semproni, di Ascoli Piceno, che come comandante della stazione di Agordat dei carabinieri in Eritrea, morì il 21 ottobre del 1950 durante un conflitto a fuoco con predoni locali.
Nunzio De Pinto
foto: Daniela Paglia alle spalle del Fratello Gianfranco, presente con la Famiglia il giorno della presentazione del progetto.
