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Pubblicato il 30/10/2014

SACRIFICIO E SPIRITO DI CORPO: IL SEGRETO DEL SUCCESSO DELLA STAFFETTA E DELLE RICORRENZE DELLA BATTAGLIA DI EL ALAMEIN

Sacrificio e spirito di Corpo

PARMA- Il “tam tam” sui siti sociali è stato imponente: centinaia di paracadutisti sono in movimento verso Livorno per rispondere all’invito di celebrare insieme ALalla Folgore in servizio la ricorrenza di EL Alamein.

Sono decine gli episodi che parlano di questo spirito che anima i Paracadutisti di ogni tempo.
Ne citiamo due, che sono simbolici di come un Paracadutista intenda la reazione alle avversità.

SOPRA: il Leone di El Alamein Giuseppe De Grada , 93 anni, sta arrivando a Livorno in Camper, scortato dal paracadutista Roberto MAGARINI . Non ha voluto rinunciare ad esserci.

Nella foto sotto: fra 2 Paracadutisti del 186mo Reggimento, corre un Tedoforo speciale: il Colonnello Alessandro Albamonte rimasto gravemente ferito nel 2011 da un plico-bomba che esplose nel suo ufficio, mentre era Capo di Stato Maggiore della Brigata Folgore. Rientrato in servizio quest’ anno nel ruolo d’Onore, mantiene vivi e forti gli stessi ideali di sempre. Ha voluto partecipare alla Staffetta degli ideali nonostante il danno agli occhi. Da quando è rientrato si occupa , tra le altre cose, di corsi e seminari di “etica e motivazione” sia a civili che a commilitoni.
La sua presenza a Tarquinia parla da sola, così come la sue recente partecipazine agli INVICTUS GAME a Londra con la squadra italiana e il suo rientro in servizio con ruoli assai impegnativi.

Ecco le sue riflessioni


Che cos’è portare una fiaccola da Tarquinia a Livorno. Solo un gesto? Esibizionismo?
Ma che cosa vuol dire, per chi ama un Paese, partire da un cimitero che ospita ormai solo ossa e polvere di esseri umani morti intorno ad un’idea, trasportare del fuoco, di corsa, liberi di sorreggerlo con il proprio sudore per km e km, solo per accendere un braciere, intorno al quale sono riuniti altri individui?
Apparentemente questa è follia.
Ma per chi vede, veramente, oltre l’atto in se, c’è la volontà ferrea, concreta, instancabile di piantare un seme attraverso il rispetto delle proprie radici.
Quel seme potrà germogliare onore, lealtà, dovere, sacrificio, altruismo solo attraverso il nostro impegno positivo, attraverso esempi edificanti come una fiaccolata notturna volta a far rivivere, in una fiammella, coloro che sono morti indicandoci la direzione giusta.
Grazie ragazzi. Non smettete di correre.

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