Pubblicato il 09/03/2020
SCOMPARE IL PROFESSOR MASSIMO ZANNONI GRANDE AMICO DEL PROGETTO EL ALAMEIN E DEI PARACADUTISTI
PARMA
E’ scomparso improvvisamente l’8 marzo
Il professor
Massimo Zannoni
Insegnava Lettere al Bodoni, fin da giovanissimo. Era orgoglioso -come lui stesso diceva in tono semiserio- di stare «dalla parte sbagliata» sin da quando era ragazzo.
Un Uomo Idealista, leale, colto e nemico di ogni ipocrisia e opportunismo, militante da sempre nel Movimento sociale italiano.
Al partito, Zannoni diede tutto se stesso e fu un maestro per una generazione di giovani che, anche grazie a lui, fa ancora politica attiva.
Fondatore e presidente del circolo culturale Filippo Corridoni, organizzava regolari appuntamenti culturali con cadenza mensile. Gli argomenti erano scelti con spirito illuminato e non fazioso.
Aveva anche più volte ospitato conferenze di paracadutisti su El Alamein, portando nell’istituto tecnico dove insegnava eventi che hanno visto protagonisti il Generale BERTOLINI , il generale Zanelli del Comfose e diversi membri del Progetto El Alamein.
Il suo motto: “È inutile non occuparsi di politica, perché tanto sarà la politica a occuparsi di te. Quindi, impegnati”.
Credente vero e uomo d’altri tempi nei modi, Zannoni sui princìpi non indietreggiava di un millimetro, rifiutando, ad esempio, la svolta di Fiuggi di Alleanza Nazionale e rimanendo con l’ala missina.
Aveva un archivio imponente e prezioso di riviste, giornali e manifesti del Novecento, con una raccolta museale di altissimo valore storico di stampa della RSI, che si spera trovi una collocazione .
Era appassionato culturalmente di viaggi all’estero in mete certamente non comuni, come, ad esempio, la Corea del Nord.
Sul fronte sportivo, Zannoni fu dirigente del Csi, collezionista, storico e animatore di iniziative come quella del museo del Parma all’interno del Tardini