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Pubblicato il 31/10/2016

SCUOLA PER GUARDIE SVIZZERE: INIZIO DEI CORSI

LUGANO – Oggi presso la Piazza d’armi di Isone quindici future guardie del Papa hanno iniziato il loro percorso formativo, sotto l’egida della Polizia cantonale e in collaborazione con il Dipartimento delle istituzioni (DI), cper trasmettere agli allievi le competenze richieste per garantire l’incolumità del Papa e la sicurezza del Vaticano. Il corso è frutto di una convenzione tra il Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi e dal Comandante della Guardia svizzera pontificia Christoph Graf ed il fattivo contributo logistico del Comando forze speciali dell’Esercito, in particolare.
La prima giornata è iniziata alle 6.20. La formazione vera e propria è poi cominciata alle 8.15 dopo l’alzabandiera. con topografia e lezioni di psicologia. Oltre a questa materia, la formazione prevede pure corsi di diritto, formazione antincendio, rianimazione cardiopolmonare, tiro e sicurezza personale, comportamento tattico e sport. Istruttori e formatori, tutti specialisti nel loro ambito di materia e con solide esperienze di formazione, erogheranno formazioni in lingue diverse, così da assicurare la comprensione e l’assimilazione dei contenuti trattati, avvicinando al contempo le reclute di lingua tedesca o francese all’italiano.

Lingua che utilizzeranno durante le loro attività quotidiane in Vaticano.
I corsi sono coordinati dal Centro formazione di polizia (CFP) di Giubiasco, uno dei cinque centri riconosciuti a livello nazionale. Il suo mandato integra la formazione di base e continua degli aspiranti e degli agenti assunti da corpi di polizia di lingua italiana i cui collaboratori possono portare il titolo di Agente di polizia con Attestato professionale federale.

Oltre alla Polizia cantonale, alle Polizie comunali, alla Polizia dei trasporti e alla Polizia militare, su richiesta, come in questo caso da parte delle Guardie svizzere pontificie, le sue proposte possono rivolgersi anche ad altri enti di sicurezza pubblica o privata, o ancora ad altre istituzioni che necessitano di corsi in cui la polizia è centro di competenza. Il corso destinato alle Guardie svizzere pontificie rientra appunto in questo ultimo ambito.

La permanenza delle future Guardie pontificie in Ticino è di 30 giorni, dopodiché continueranno la loro formazione a Roma. Sono già stati pianificati altri due corsi per il 2017: una a febbraio, con una quindicina di reclute, ed un’altra a cavallo fra ottobre e novembre con una ventina di partecipanti.

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