Pubblicato il 23/03/2019
SENSI DI COLPA OCCIDENTALI : UNA PACCHIA PER GLI IMMIGRATI
L’equivoco é evidente anche ai più che starnazzano di rischio razzismo, xenofobia e fascismo in Italia.
Smettiamo di parlare di buonismo e parliamo chiaro una volta per tutte, il fronte degli antirazzisti, antixenofobi, antifascisti e multiculturalisti non é composto da buoni che essendo cosi’ tanto buoni scivolano verso il buonismo, NO.
Questo fronte é formato da persone che starnazzano degli slogan e da altre persone che pensano quegli slogan, i primi agiscono inconsapevolmente rispondendo ai tropismi di quegli slogan, i secondi agiscono consapevolmente in ottemperanza al dovere ideologico, in pratica entrambi servono un’ideologia «falsa e bugiarda», tanto per citare Dante.
L’equivoco é semplice e non lo vede perché lo ha disonestamente rimosso, solo chi é obnubilato dall’ideologia (la stessa che ha prodotto la rivoluzione francese, quella russa, gli stermini di vandeani, ebrei, armeni, che ha fatto abbondante uso di slogan e di tecniche per il lavaggio del cervello… basti pensare ad uno degli slogan dei maoisti de noantri «gli operai a scuola gli studenti in officina faremo l’Italia come la Cina»).
… Dicevo che l’equivoco é semplice, mi accingo secondo la mia esperienza di migrante e di persona che ha pascolato per decenni e tuttora pascola nel mondo arabo islamico nord africano a descriverlo in maniera schematica e concisa perché sull’argomento, più ci si parla addosso e più si confondono le acque:
quello che scatena la fregola di prevaricazione di molti migranti (dalla maleducazione civica al gesto estremo del senegalese che dirotta un autobus pieno di bambini) non é il disagio per un crescente razzismo sollecitato da Salvini, al contrario, é il continuo bidet che noi facciamo alla nostra coscienza per come siamo stati cattivi durante le crociate e il colonialismo e per come siamo intolleranti e razzisti e xenofobi adesso che induce i migranti a comportarsi male in casa nostra e a pretendere come se tutto fosse loro dovuto.
Smettiamo quindi di dipingerci per quello che non siamo, smettiamo di alimentare dei sensi di colpa che non hanno riscontro con la realtà, gli italiani, in forza della pietas romana prima e cristiana poi, mai sono stati razzisti e non lo sono adesso, sono solo giustamente preoccupati per la presenza di migranti dal forte sentimento identitario e religioso che a causa di qualche ribaldo che ci dipinge razzisti e xenofobi si rifiutano di comportarsi educatamente da ospiti.
