Pubblicato il 02/05/2018
SI DEVE AL GIORNALISTA ANTONIO RUSSO LA INDAGINE SULL’ECCIDIO DEI 12 CARABINIERI DI MALGA BALA , 25 MARZO 1944
PARMA- Antonio Russo ( nella foto, con il generale Gallitelli, ndr) è l’autore italiano che ha portato alla luce e alla ribalta nazionale la storia dei 12 carabinieri barbaramente massacrati a Malga Bala, nei pressi di Plezzo in Slovenia,ad opera dei partigiani comunisti di Tito.
Il 22 Marzo scorso avevamo voluto anche noi ricordare quei Carabinieri, orrendamente torturati e trucidati ( leggete l’articolo).
Lo abbiamo fatto anche attraverso una ricerca sulla rete per comporre un articolo che spiegasse ai nostri lettori i fatti accaduti quel 25 Marzo del 1944 e mostrasse i volti delle vittime. L’occasione era l’annuncio della cerimonia del ricordo, che ci era stata segnalata da un nostro lettore friulano.
Grazie alla divulgazione di Antonio Russo,direttore, tra l’altro, di “la voce della montagna” dalla quale abbiamo tratto la foto in alto del Direttore , ci sono molti documenti disponibili e quei fatti atroci sono entrati a far parte della vergognosa storia degli assassini di Tito.
Nell’articolo di CongedatiFolgore , però, mancava la citazione di chi ha fatto emergere questp eccidio, ovvero del giornalista Antonio Russo. Lo facciamo ora, scusandoci per non averlo fatto prima.- 
Il motivo deriva dal fatto che stralci dei suoi scritti sono presenti numerosi in internet, nelle rassegne storiche ed in alcuni siti di librerie , privi della attribuzione all’autore, facendo apparire quelle righe come una introduzione al libro,
Il nostro giornale rimedia con grande piacere, per nulla togliere a chi ha svolto una indagine storica così preziosa consentendo ai nostri lettori di essere informati di quei fatti atroci attraverso storia e immagini . Ce ne scusiamo con il Collega.
