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Pubblicato il 16/01/2019

SINDACATI NELL’ESERCITO: “NON CHIEDIAMO PERMESSO A NESSUNO”

Il sindacato dei Militari , costituitosi nel 2018, accusa il governo di voler mettere il bavaglio alle rivendicazioni di merito perchè richiede un assenso ed una autorizzazione prima di iniziare la attività dentro i reparti.
Il comunicato della segreteria del neo costituito sindacato boccia il provvedimento dl ministro della difesa ed il conseguente progetto di legge depositato dal movimento grillino.
“Il disegno di legge della capogruppo in Commissione Difesa della Camera dei deputati è solo una minestra riscaldata e mal mischiata con un precedente analogo che la stessa parlamentare presentò nella scorsa legislatura”. Dicono che è “un testo oscuro è disarticolato che mette in luce la voglia dei M5S di dare al personale militare un simulacro di sindacalizzazione, più orientato alla gestione di taluni servizi e business, edilizia residenziale, fondi integrativi, circoli e mense, che verso i reali diritti professionali giuridici ed economici”. La legge prescrive una autorizzazione ministeriale, prima di costituire e svolgere la “tutela dei lavoratori con le stellette” Il sindacato afferma pure che la proposta parlamentare “si pone di traverso rispetto alla recente circolare della Ministra Trenta”.

La Corda replica su un sito sociale: “Continua l’iter di un provvedimento che abbiamo fortemente voluto al fine di modernizzare il mondo delle nostre Forze Armate finora costrette a sottostare a una legge superata e in contrasto con il dettato costituzionale. Dopo anni di tentativi di cambiamento, naufragati a causa della sordità dei precedenti governi, posso dire che ci troviamo finalmente sulla strada giusta che consentirà ai militari di avere finalmente il diritto di costituirsi in sindacati”.

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