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Pubblicato il 28/11/2018

SOLDATO DEL FUTURO: PROVE DI “NEC” A MONTEROMANO

Monte Romano (VT), 28 novembre 2018. Si è conclusa presso il poligono di Monte Romano la 2^ Sessione di Integrazione Operativa 2018 condotta da unità dell’Esercito, nell’ambito della campagna di sperimentazione del progetto congiunto Difesa-Industria, denominato Forza NEC (Network Enabled Capability).

Il ministro Trenta accompganato dal capo di Stato Maggiore della difesa, Generale Enzo Vecciarelli e dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, ha verificato sul campo l’impiego di nuove tecnologie applicate a nuovi mezzi e sistemi di comunicazione che integreranno il combattente sul terreno con tutti i centri di comando e controllo e le unità-

Lo scopo dell’esercitazione è stato quello di implementare le capacità di operare in modo interamente digitalizzato e interforze, utilizzando i sistemi di comando e controllo, i mezzi tattici nonché gli equipaggiamenti individuali. In particolare dallo sviluppo del già noto Soldato Futuro sono stati prodotti esemplari di prototipi operativi del sistema individuale al combattimento, che consiste nella realizzazione di un “sistema soldato”, basato sulla sinergia uomo-dotazione, idoneo ad assolvere i compiti all’altezza dei profondi mutamenti intervenuti nello scenario internazionale, nell’ottica di un contesto duale d’impiego.

La sua integrazione nel sistema automatizzato di comando e controllo permette il completo inserimento delle unità, fino ai minimi livelli, nel processo di digitalizzazione dei nuovi scenari operativi. La sala comando “vede” con gli occhi del combattente sul terreno e-in tempo reale- condivide con l’intera rete interconnessa.-
ESERCITAZIONI SIMULATE QUINDI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE
Gli apparati consentono di inviare in tempo reale i dati per la raccolta delle informazioni, la ricognizione con mini droni per l’intervento da parte delle unità di artiglieria, i quali inseriti in una cornice più ampia di sistemi di simulazione contribuiranno a ridurre in maniera considerevole l’impatto ambientale delle esercitazioni.
TEST DIGITALE PER 1200 SOLDATI
Dopo il dispiegamento logistico iniziato a metà ottobre per realizzare il posto comando di brigata e gli impianti campali, l’attività operativa è stata condotta grazie all’impiego di 25 reparti dell’Esercito, a guida Brigata Aosta, con 1200 soldati, 118 veicoli tattici, 96 sistemi d’arma, 27 automezzi speciali, 39 autoveicoli commerciali e l’ultima versione dell’elicottero CH 47 nella configurazione “F”, recentemente acquisito dalla Forza Armata.

Sono stati sperimentati in questi giorni di esercitazione , sistemi d’arma ed equipaggiamenti ad alto indice tecnologico, mettendo in evidenza il contributo prezioso dell’industria nazionale della Difesa per la sicurezza dei soldati, tema centrale nello sviluppo di nuove dotazioni. In particolare, sono stati impiegati il moderno sistema anti-drone CUAV (Counter Unmanned Aerial Vehicle) e i nuovi mezzi tattici recentemente acquisiti dall’Esercito, come il Veicolo Tattico Medio Multiruolo (VTMM) “Orso” e il Veicolo Tattico Leggero Multiruolo 2 (VTLM2).

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