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Pubblicato il 29/04/2019

SPESE MILITARI GLOBALI IN AUMENTO A QUOTA 1800 MILIARDI DI DOLLARI

Il primato delle spese in assoluto va agli Stati Uniti, che hanno aumentato le spese militari di 27,8 miliardi di dollari. L’aumento maggiore in percentuale va invece alla Turchia, col 24% di incremento (19 miliardi).

Sono state pubblicate oggi dal Sipri (Stockholm International Peace Research Institute sul loro sito (www.sipri.org), gli studi annuali sugli armamenti.
Nel 2018 le spese militari in ogni parte del mondo sono cresciute. La media è del 2,6% rispetto al 2017. Le cifre assolute sfiorano 1800 miliardi di dollari, con un aumento del 76% rispetto al 1998.
I due grandi attori mondiali: Cina e Usa
Cina e Stati Uniti fanno il 50% delle spese, seguiti da Arabia saudita, India e Francia, che si aggiungono con un 10%.

Le spese militari coprono ogni investimento che va alle forze armate e le loro attività, compresi salari e altre erogazioni, nonchè spese di operazioni, armi ed equipaggiamento, costruzioni militari, ricerca e sviluppo, amministrazione centrale, comando e supporto.

Fra i dati più interessanti, il Sipri fa notare che la spesa militare globale nel 2018 ha raggiunto il 2,1% del Pil mondiale, ossia 239 dollari per persona.

Gli Usa sono le hanno aumentate del 4,6%, raggiungendo la quota di 649 miliardi di dollari. La Cina incrementa del 5%, attestandosi a 250 miliardi con il 14% delle spese militari mondiali.

L’India ha accresciuto le sue spese del 3,1; il Pakistan dell’11%; la Corea del Sud del 5,1%. Secondo gli studiosi del Sipri,.

Su 10 Paesi con la maggiore spesa militare (in termini di percentuale del Pil), sei appartengono al Medio Oriente: Arabia saudita (8,8% del Pil), Oman (8,2), Kuwait (5,1) Libano (5, 0), Giordania (4,7), Israele (4,3).

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