OPINIONI

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Pubblicato il 01/11/2018

STELVIO: LA SINDROME RIGOPIANO

Il Dente Avvelenato

BORMIO -Le 193 persone tra ospiti e personale alberghiero bloccate al Passo dello Stelvio a seguito delle nevicate dei giorni scorsi sono state evacuate con un impressionante meccanismo di soccorso:. effetto Rigopiano?. Eppure anche qui la neve è stata sgomberata solo dopo due o tre giorni dalla nevicata, nonostante si tratti di una zona dove l’innevamento è costante e le attrezzature di sgombero dovrebbero essre una dotazione standard.
Comunicato della prefettura che annuncia come straordinario e di emergenza lo sgombero della neve dalla strada.
“A seguito del fattivo contributo di tutti i partecipanti al COM, si è giunti alla decisione di percorrere due soluzioni di intervento: la prima con il ripristino della percorribilità della S.S. 38 mediante rimozione della coltre nevosa che ne ostruiva il passaggio e la seconda mediante intervento aereo con imbarco e trasporto a valle delle persone a mezzo elicottero”



SALA EMERGENZE AFFOLLATISSIMA
E’ stato “allestito un comitato” nel municipio di Bormio, su delega della Prefettura e con la presenza di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Soccorso alpino civile e militare e Protezione civile . Ieri mattina erano pronti a partire tre elicotteri dell’Esercito , ma la operazione è stata spiantata per nuvole basse. Alle 9, dopo 36 ore dalla nevicata, sono cominciate le operazioni di sgombero del metro e 20 di neve ( un metro e 20, non due!!!!) tra Bormio al Passo dello Stelvio. La fresa di Anas, scortata dai mezzi delle forze dell’ordine ( SCORTATA!!!!!!!!!!!), ha percorso la strada per tutta la mattina. Però i quaranta enti coinvolti volevano un evento spettacolare da dare in pasto ai giornali: la Prefettura ha deciso che alle 14 volassero gli elicotteri che hanno iniziato a recuperare le persone per trasportarle a Valle.

BASTAVA ATTENDERE QUALCHE ORA E SI SAREBBE RISPARMIATO IL COSTO DEI VOLI
Intanto le forze dell’ordine, sui loro mezzi, hanno scortato in carovane, le auto degli ospiti e dei lavoratori fino a Bormio. L’evacuazione è terminata alle 17. Alcuni albergatori sono rimasti nelle loro strutture, ma con la strada libera.

LA PAROLA MAGICA : “METTERE IN SICUREZZA”
Le operazioni “si sono svolte in condizioni di massima sicurezza” ( il tormentone è sempre “mettere in sicurezza”, per chi sa cosa vuol dire. Io no.) e “senza alcun imprevisto”.
Ci mancava l’imprevisto, con quello spiegamento di forze.
“Il personale medico è stato a disposizione e pronto ad intervenire per tutto il tempo.”
Medaglia d’oro anche per loro. “Gli angeli della neve” . Vedrete che qualcuno iniziarà a far girare la voce..”

SCRIVONO I GIORNALI
“Le persone sono sempre state in buone condizioni di salute negli alberghi che hanno sempre avuto la corrente”.
La figura terribile di negligenza, incompetenza e sciatteria di Rigopiano è stata sostituita da un ridicolo spiegamento sovradimensionato e formicolante di forze. Bastavano due frese ANAS, nemmeno scortate.
Ma ormai facebook, twitter, la tivù, i “cittadini”, volevano la loro parte,
C’è così poco di cui parlare in Italia… vero?

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