CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 16/01/2015

STRADE SICURE: ALL’ESERCITO PIU’ POTERI

L’Esercito si esprime così sulla possibilità di un maggore impiego dei suoi uomini sulle strade italiane per aumentare il presidio del territorio:
«Al momento noi siamo in concorso alle forze di polizia, siamo qualificati come agenti di pubblica sicurezza. Non siamo agenti giudiziari come i carabinieri e i poliziotti: cioè il poliziotto può procedere all’arresto, l’esercito solo al fermo, per aspettare poi l’intervento di carabinieri o polizia».
Ma perché non viene estesa questa responsabilità anche all’esercito in questo momento così critico?
«Dovrebbero ampliare i nostri doveri, è una questione di compiti. Per ora spetta solo alle forze di polizia». Se sia possibile un’estensione di compiti momentanei, «non spetta a noi deciderlo. Noi riceviamo ordini. Noi rispettiamo il mandato e i compiti che ci vengono assegnati. E per quanto riguarda Strade Sicure noi agiamo in concorso alle forze di polizia per la vigilanza di siti sensibili».

ALFANO: NECESSARIE LEGGI ANTITERRORISMO – Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è anch’egli dell’idea di prolungare ‘Strade sicure’. L’allerta impone, di fatti, un aumento delle forze in campo, necessariamente accompagnate – a detta del ministro – da leggi antiterrorismo specifiche. Angelino Alfano si dice convinto che è di primaria urgenza ora monitorare sempre di più il territorio e i soggetti sensibili in coerenza con l’annunciata «allerta altissima». La questione risulta estremamente delicata, considerando che i tagli imposti dalla crisi economica hanno fatto sì che gli uomini dell’esercito impiegati in ‘Strade sicure’ possano essere finanziati con 10 milioni solo fino a marzo 2015. I fondi in questione sono stati recuperati in via eccezionale dai tecnici ministeriali a fine anno, garantendo la vigilanza di obiettivi fortemente a rischio come le ambasciate, che rischiavano di rimanere scoperte. Col via libera del ministero dell’Economia e della Ragioneria generale dello Stato, basteranno circa 12 milioni per assicurare la presenza delle forze dell’ordine fino a giugno

Leggi anche