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Pubblicato il 15/11/2020

SUDAN – PRIMA BASE NAVALE RUSSA IN AFRICA

recensione a cura di Antonello Gallisai

La Russia realizzerà un centro logistico navale e un cantiere di riparazione in Sudan in base a un nuovo accordo firmato dal primo ministro Mikhail Mishustin il 6 novembre ma reso pubblico questa settimana.
La base può ospitare fino a quattro navi militari, comprese quelle a propulsione nucleare.
Il governo sudanese fornirà gratuitamente alla Russia le necessarie infrastrutture portuali e un pezzo di terra. La Russia sarà autorizzata a trasferire “qualsiasi tipo di equipaggiamento militare o munizioni, equipaggiamento o materiale” attraverso i porti sudanesi necessari per il centro, si legge nell’accordo.
Il centro funzionerà sotto la giurisdizione della Russia e l’accordo durerà 25 anni, con la possibilità di rinnovarlo per un altro periodo di 10 anni.
Durante quel periodo, il paese aveva una base navale permanente in Somalia.
Alcuni anni fa, la Russia ha iniziato a cercare modi per stabilire una base permanente a Gibuti, che già ospita basi navali cinesi e americane, ma i negoziati sono falliti.
L’apertura della base sudanese mostra che “la Russia sta tornando nell’Oceano Mondiale”, ha scritto l’editorialista della difesa Dmitry Litovkin in una colonna per l’agenzia di stampa statale russa Tass. Gli incrociatori a propulsione nucleare della Russia possono utilizzare il centro come luogo di riposo per i membri dell’equipaggio, ha osservato Litovkin. “I marinai delle flotte del Nord e del Baltico non dovranno fare transizioni estenuanti per trascorrere diversi mesi nell’Oceano Indiano”, ha scritto.
I colloqui per l’apertura di un centro logistico in Sudan sono aumentati dopo che il presidente sudanese Omar Hassan Ahmad al-Bashir ha visitato la Russia nel 2017. Nonostante un colpo di stato del 2019 che ha rimosso al-Bashir dal potere, i colloqui sono proseguiti con il capo de facto del paese, il tenente gen. Abdel Fattah Abdelrahman al-Burhan.
Nel 2019, il Cremlino ha ospitato un vertice Russia-Africa a cui hanno partecipato più di 40 leader africani. “Il presidente è molto interessato alle questioni africane”, ha detto un membro anziano del parlamento russo che si occupa di affari africani.

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