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Pubblicato il 27/11/2021

SVIZZERA: CINQUE MILITARI DELLE FORZE SPECIALI NON SI VACCINANO : LICENZIATI

BERNA – Cinque militari del Comando forze speciali dell’Esercito svizzero, che comprende i battaglioni di granatieri e di Stato Maggiore oltre che la compagnia esploratori paracadutisti, sono stati licenziati perché si sono rifiutati di vaccinarsi contro il coronavirus. Il portavoce del ministero ha dichiarato «Abbiamo interrotto il loro rapporto di lavoro in quanto, non essendosi immunizzati, non potevano più esercitare pienamente i loro compiti».

«Abbiamo tenuto diversi colloqui con le persone interessate», ha aggiunto Reist, precisando che alla fine «i rapporti di lavoro sono stati rescissi a causa della violazione d’importanti obblighi legali o contrattuali». Il termine di preavviso è di sei mesi.

Questa scelta è sostenuta sia dal Capo dell’Esercito Thomas Süssli, che dal Capo del Dipartimento federale della difesa.

I licenziati sarebbero tre militari che erano arruolati nel Distaccamento speciale della polizia militare (DSPM) e due soldati professionisti del Distaccamento d’esplorazione dell’esercito 10, di stanza a Rivera. L’esercito precisa di aver tentato di avere un dialogo con i cinque militari professionisti, avvisandoli che senza vaccinazione non avrebbero più potuto avere incarichi all’estero, né istruire e formare altri soldati, ma invano

Ricorso pendente
– Alcuni dei militi licenziati avrebbero però nel frattempo ricorso al Tribunale amministrativo federale (TAF). I giudici dovranno ora valutare se i licenziamenti siano o meno giustificati. Sempre secondo il Tages-Anzeiger – infine – un membro delle forze speciali si sarebbe dimesso dopo che la vaccinazione contro il Covid-19 era stata resa obbligatoria.

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