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Pubblicato il 23/06/2014

TASK FORCE DELL’ESERCITO PER LE DISMISSIONI

Milano- Il ministero dela difesa annuncia la crezione di una task force che sarà alle dirette dipendenze del ministro della Difesa.
Obiettivo: velocizzare i progetti di dismissione delle aree e degli immobili lasciati liberi dalle forze armate in tutta Italia (circa 385 caserme e presidi di pertinenza del demanio militare).

La task force, che sarà attiva dodici ore al giorno per rispondere agli enti locali che vogliono avere novità circa l’iter della pratica che hanno richiesto, sarà costituita da esperti del ministero e del demanio e sarà guidata da Antonio Caporotundo, vice ispettore infrastrutture dell’Esercito Italiano.

Il Decreto Legislativo sul Federalismo Demaniale prevede che gli enti territoriali garantiscano la massima valorizzazione funzionale del bene, non in un’ottica però necessariamente finanziaria.

I PRIMI ESPERIMENTI DI VALORIZZAZIONE A SPEZIA , VERONA BARI E BRINDISI
A La Spezia è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Capo di Stato maggiore della Marina, il ministro della Difesa, il comune e l’università di Genova per la cessione di alcune aree interne all’ex ospedale militare da utilizzare per la realizzazione del nuovo Campus universitario e del Distretto di tecnologie marine.

Mentre a Verona, diverse caserme verranno dismesse con l’obiettivo di ripensare l’utilizzo di questi spazi per la collettività.

Il nodo delle caserme dismesse è stato sollevato anche a Brindisi, dove si stanno esaminando le aree militari in disuso che potrebbero ritornare a essere nuove aree urbane, e a Bari dove sono numerose le aree militari vuote o abbandonate per un totale di decine di migliaia di metri quadrati. La richiesta al ministro è di riqualificare e riutilizzare le caserme dismesse per far fronte, ad esempio, all’emergenza abitativa .

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