ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 10/09/2018

TEAM FOLGORE PARACADUTISTI PROTEZIONE CIVILE – COMPLESSA ESERCITAZIONE IN APPENNINO

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NOTA DELLA REDAZIONE: SERVIZIO FOTOGRAFICO IN ARRIVO A CURA DI ALFREDO RICCI E GIAN MARCO PAGLIARI

PARMA- 24 Paracadutisti hanno preso parte ad una complessa esercitazione – la sesta per il 2018- che si è svolta sull’appennino parmense, raggiungendo frazioni isolate ad una quota che sfiora i 1500 metri. Il presupposto addestrativo: dopo un sisma, il sindaco di Corniglio ha chiesto aiuto alla protezione civile , che ha attivato il Team Folgore per raggiungere le case sparse e le frazioni che i volontari comunali con potevano raggiungere se non dopo alcuni giorni, per la vastità dell’area comunale.
Stesso problema alla sede centrale: mezzi, uomini ed elicotteri erano già fortemente impiegati. Bisognava attendere almeno 48 ore.
Il Team Folgore, al contrario, è specializzato con nuclei di prontezza che raggiungono con ogni mezzo ed in poche ore le località colpite, prima via terra, quando possibile, e poi dal cielo con aviorifornimenti e lancio di squadre di assistenza .

NUCLEI DI PRONTEZZA-
18 paracadutisti (altri sei erano al lancio) hanno raggiunto in due ore le cime del Monte Polo ( 1420) e del Monte Tavola ( 1480 m). Hanno allestito due zone di lancio per aviorifornimento e caduta libera (già precedentemente in banca dati del Team), fornendo ai sei del Team pronti a decollare da Reggio Emilia ,tre bollettini meteo cadauno, usando le attrezzature in dotazione, compresa la bombola di elio per il pallone sonda.


METEO CAPRICCIOSA

Brutte notizie dalle pattuglie guida: il “pladfond” di nuvole di calore che stazionava sulle due montagne consentiva -entro gli orari che si era dato il Team- solo l’aviorifornimento, mentre per il lancio si sarebbe dovuto attendere qualche ora nel pomeriggio. La schiarita , in caso di reale impiego- avrebbe fatto decollare in ogni caso l’aereo anche a tardo pomeriggio, ovviamente.
Nel frattempo, elementi esploranti dei due nuclei attestati in zona lancio effettuavano una ricognizione in case sparse ed isolate per verificare la presenza di feriti, che sono stati esfiltrati a spalla con barelle rigide aviolanciabili, per andare ad iincontrare una ambulanza sulla strada provinciale, distante 3 chilometri.
La fine esercitaione era l’incontro dei feriti con le ambulanze.


ESPERTI DI NAVIGAZIONE TOPOGRAFICA
I paracadutisti del Team Folgore hanno messo a frutto le conoscenze di navigazione topografica e degli strumenti GPS, individuando, anche in questo caso, la necessità di mantenere così alto il livello oppure -se possibile- di migliorarlo con dei “richiami” didattici tenuti da un paracadutista socio esperto .

LEZIONE IMPARATA
Le esercitazioni servono ad individuare i “buchi” organizzativi e a stringere le maglie, e addestrarsi anche fisicamente, individuando le caratteristiche dei componenti e del “team” di lavoro sul campo.
La operazine serviva anche perchè i nuclei di Parma , Brescia e Lucca cogliessero l’occasione per amalgamarsi, in previsione di un eventuale futuro impiego congiunto in caso di evento catastrofico. Sono emerse figure di persone estremamente collaborative ed interessanti spunti per migliorarne la predisposizione.

I collegamenti radio ( tassello FONDAMENTALE in questi casi) sono avvenuti con maglia radio e con moderne apparecchiature della protezione civile, che operano tramite ripetitori a prova di blackout. Le comunicazioni da pattuglie guida a direttore di lancio si sono rivelate anch’esse fondamentali al punto che saranno codificate in maniera assai più stringente.
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