LE ATTIVITA' DEL TEAM FOLGORE

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Pubblicato il 27/03/2025

TEAM FOLGORE PROTEZIONE CIVILE : BORSA D’EMERGENZA PER LE FAMIGLIE

PARMA. Il 26 Marzo il TG1 ha riportato il suggerimento della Comunità Euopea ai cittadini di dotarsi di una borsa d’emergenza per “sopravvivere” le prime 72 ore in caso di evento avverso.
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Il Team Folgore l’aveva già ideata e realizzata da tempo. Ecco un articolo da noi pubblicato in Gennaio 2025

Il Coordinatore regionale del Team Folgore Protezione Civile dell’Abruzzo , Angelo Ferri, con una lunga esperienza nel settore e qualifiche specifiche di esperto di gestione dei disastri,ha ripreso una idea sulla dotazione familiare di emergenza, che illustra in un articolo:



Un ausilio prezioso in caso di calamità
LA BORSA D’EMERGENZA DI FAMIGLIA (“FAMILY BAG” )

In caso di calamità tra le tante reazioni ve ne è una che sull’istante può sembrare la più logica (nella paura non c’è logica): la fuga!
Cercate di ricordare, se lo avete vissuto, quell’attimo in cui avete realizzato che stavate “subendo” un terremoto.
Fase di attenzione (che sta succedendo), fase di incredulità (un terremoto o che?), fase di paura (e adesso che faccio), reazione al terrore (fuggo).


Concentriamoci sull’ultima: la fuga. Se è di giorno bene o male trovate la porta o quella che vi sembra la via di fuga più “sicura”, se è di notte siete nei guai. Al buio, e sotto stress la percezione degli spazi, anche quelli che conoscete bene non sarà quasi impossibile riconoscerli.
Diamo per scontato che siete riusciti ad uscire di casa indenni, siete per strada e ci siete così come eravate in casa. Vestiti, se di giorno o in pigiama se di notte.
Tralasciamo le implicazioni psicologiche che man mano vanno scemando e che ora state razionalizzando quello che è successo. Siete nei guai.
Riavvolgiamo il nastro, torniamo a prima dell’evento che avete subito. Cosa potrebbe alleviarvi il disagio forte dell’evento che vi colpirà?

La Prevenzione!!!!!!
Partite da un concetto: il rischio zero non esiste e non peccate di presunzione pensando che a voi non succederà mai. Allora che fare? Pensiamo, nel cosiddetto “tempo di non emergenza” o “tempo di pace” a prepararci a rispondere a quelle situazioni sopra descritte.
Cosa ci potrà dare la forza di poter affrontare la calamità che ci ha colpito? La consapevolezza di poter affrontare alcune situazioni che potrebbero crearci seri disagi in attesa dei primi soccorsi che possono arrivare anche dopo sei o dodici ore dall’evento.
E’ per questo che noi del TEAM FOLGORE divulghiamo alla popolazione la “costruzione” di una borsa d’emergenza fa familiare (“FAMILY BAG”) , ovvero quel contenitore dove sono stivate alcune risposte ai vari eventuali problemi che si possono presentare:

INTEMPERIE, CIBO, PRONTO SOCCORSO SANITARIO, RISOLUZIONI A PICCOLI PROBLEMI TECNICI.


INTEMPERIE

In questo contenitore (borsa o zaino) per prima cosa stiviamo un “poncho” impermeabile ed una coperta termica (di quelle gialle di stagnola per intenderci). Potremmo dover affrontare pioggia o freddo e dover stare all’aperto con abiti bagnati può farvi incorrere in una forma di ipotermia oltre al rischio di una forte infreddatura. Le coperte termiche ovviamente serviranno a trattenere il calore corporeo. Queste sono dotazioni individuali, prevedetene uno per ogni componente della famiglia.

CIBO
Un altro problema che dovremo affrontare sarà quello del cibo. Non sappiamo quando potremo alimentarci in maniera completa e soddisfacente (ore, giorni), pertanto nel contenitore stiveremo cibo proteico e calorico di facile assimilazione anche da parte di soggetti deboli. Non lesinate nei quantitativi, sono alimenti di lunga conservazione che potrete assumere anche dopo che avrete ripreso un normale ciclo di alimentazione.

PICCOLO PRONTO SOCCORSO
Uscire indenni da un evento calamitoso è pressochè impossibile. Piccoli tagli, escoriazioni o tumefazioni possono occorrere a chiunque, ed in special modo in queste occasioni.
Non si pretende che prepariate un kit da pronto soccorso ospedaliero, bensì un kit che possa lenire
quanto sopra descritto.
Pertanto riporremo in un contenitore i seguenti presidi: forbici, garze, cerotti, nastri cerotto, mercurio cromo, liquido cicatrizzante, salviette disinfettanti, e se non vi sono contro indicazioni mediche qualche bustina di antidolorifico.

ATTREZZI PER L’AUSILIO ALLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI TECNICI
In questo contenitore si suggerisce di stivare quanto possa servire per risolvere piccoli problemi di carattere tecnico-meccanico.
Per i problemi tecnici: una pinza, una chiave a rullino, due cacciaviti, un cordino, un fischietto, una mini torcia, una batteria portatile per telefono, batterie di ricambio per torcia elettrica, fiammiferi, un coltello, un blocco notes ed una penna.
Per i problemi pratici: Denaro contante (i bancomat potrebbero non funzionare), copia chiavi di casa, copia di chiavi dell’automobile, copia dei documenti d’identità, occhiali di ricambio, copia delle ricette mediche per farmaci salva vita che si assumono con regolarità. Tutto quanto sopra detto va moltiplicato per i componenti del nucleo familiare.
Diciamo che con questi ausili abbiamo soddisfatto i bisogni primari dell’uomo: mangiare, coprirsi, riscaldarsi. Insomma cercare di avere una parvenza di continuità della vita normale, questo ci darà la forza per affrontare le prime ore in attesa dei soccorsi.
Ma non è finita qui. Tutti questi accorgimenti ed ausili sono racchiusi in un contenitore. Ma se noi questo contenitore la dimentichiamo in casa all’atto della fuga (ricordate che siete fuggiti in preda al panico?) questo contenitore ed il suo contenuto non ci serviranno a nulla.
PREVENZIONE
Bene è ora di applicare questa buona regola.
• Fate in modo che tutti sappiano dove si trova questo contenitore;
• Assegnate ad un componente del nucleo familiare il compito di prenderlo in caso di fuga;
• Allenatevi a cercarlo al buio;
• Individuate un punto di raccolta del nucleo familiare all’esterno della vostra casa e fate in modo che tutti conoscano il percorso per arrivarci;


Ovviamente potrete organizzare la vostra Borsa di emergenza a seconda delle vostre esigenze. Quanto suggeritovi è frutto di esperienza e confronto con altre realtà del soccorso nazionali ed internazionali

Una presentazione di questo ausilio è stata fatta in concomitanza di un campo scuola di protezione civile per ragazzi che si è tenuto nell’estate del 2023 presso Castelfidardo e realizzato dal Team Folgore della Regione Marche.

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