ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 03/02/2021

TEAM FOLGORE PROTEZIONE CIVILE LUCCA: ESERCITAZIONE DI RICOGNIZIONE DI AREE COLPITE DA EVENTO SISMICO


LUCCA- I nuclei regionali del Team Folgore Protezione Civile hanno il compito di censire e mappare i territori a rischio di isolamento che si trovano nel quadrante topografico di loro competenza.Ad ogni Team regionale è affidato il compito di testare , incrementandola, la capacità di raggiungere le zone colpite da evento con il primo nucleo di prontezza, entro due ore.
Da un anno il Team si è dotato anche di un nucleo di piloti UAV certificati ENAC , che devono raggiungere un sufficiente livello di affiatamento operativo con le squadre esploranti sul terreno e per questo motivo si spostano insieme a loro ogni volta che è possibile. Con il loro ausilio, ad esempio, si è tenuta il 29 e 30 Gennaio una esercitazione del Team Folgore Paracadutisti Protezione civile di Lucca , dove l’intervento del drone ha consentito di “vedere” oltre alcuni ostacoli che stavano rallentando la marcia delle pattuglie appiedate-. L’esito negativo della ispezione ha consentito un notevole risparmio di energie e di tempo. Ecco la cronologia di quanto è accaduto:


Ore 23:50 del 29 Gennaio 2021- un evento sismico di intensità 4.6 , localizzato nella zona Sud Est del Monte serra, con epicentro la rocca della Verruca , nella zona di Calci, richiede la attivazione del nucleo di prontezza del Team di Lucca, che invia sul posto la squadra di ricognizione, per dare un primo rapporto al capo-team in contatto con le autorità superiori. Si tratta di unì’area parzialmente impervia, con molte case sparse , talvolta raggiungibili solo con strade forestali, e soggetti a interruzioni di energia elettrica a causa di smottamenti che fanno collassare i pali di sostegno dei fili , oppure per crollo di rami di alberi che li tranciano. La interruzione elettrica potrebbe creare situazioni critiche che si sommano alla scarsità del segnale radiomobile dovuto all’area poco coperta.

ore 0400 del 30 Gennaio: la squadra di ricognizione di primo impego rileva consistenti frane e interruzioni di energia elettrica e telecomunicazioni, con il probabile isolamento delle diverse abitazioni sparse presenti nelle mappe di censimento del Team, distribuite sui crinali circostanti l’area colpita. Nell’attesa dei soccorsi massivi, si attivano le altre squadre di supporto per approfondire l’ispezione in più direzioni.
Gli operatori del Team hanno potuto contare sul trasporto delle squadre effettuato con un mezzo della Associazione Nazionale Autieri,con la quale il Team ha stabilito una proficua collaborazione.

ore 06:30 – quattro squadre si dirigono sui quadranti di ricognizione assegnati dal capo team con il compito di rilevare danni alle persone e alle cose e fornire un rapporto via radio

ore 09.30 – una squadra rileva un ferito lieve. Si tratta di un contadino che abita in un casolare nascosto dalla vegetazione. Il “combat medic” del nucleo provvede ad immobilizzare l’arto presumibilmente solo distorto. Lo stesso operatore attribuisce una gravità all’intervento che non richiede e esfiltrazione assistita perchè la abitazione è salva e munita di acqua e, nel frattempo, di energia. Viene geolocalizzato per eventuali successivi controlli da parte delle colonne di soccorso di seconda chiamata a cura della Prefettura, previste entro il tardo pomeriggio dello stesso giorno.


0re 10.00-I due piloti Enac del Team, muniti di UAV e “quad” , vengono attivati da una della squadra sul versante ovest, per accellerare la ispezione di un piccolo gruppo di case isolate da una consistente frana, mentre una squadra appiedata avanza lentamente sui detriti. L’esito della ispezione dall’alto rileva un edificio crollato. Successivamente la squadra, guidata dal pilota che la indirizzava su un tratto di sentiero percorribile, accerta che non ci sono feriti. Il casolare era presumibilmente disabitato.

Ore 11.30: le quattro squadre sul terreno raggiungono gli obiettivi assegnati . Ripartono modificando il percorso di rientro per aumentare il cono di ispezione, coadiuvati dal drone in volo.

Ore 13.30 : fine esercitazione e debriefing

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