ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 25/09/2013

TERZO MEMORIAL GIOVANNI TESEI A PIAN DI PIECA (MC): LANCIO – ZAVORRATA E TIRO

ANCONA- Tre decolli lanciati, undici pattuglie infiltrate, circa sei chilometri di marcia zavorrata e a far da cornice a tutto ciò lo spledido scenario di Pian di Pieca e dei Monti Sibillini: questi sono alcuni dati del terzo memorial “Giovanni Tesei”, maresciallo maggiore artigliere paracadutista del 185° Reggimento Paracadutisti Folgore.

Anche quest’anno la sezione ANPd’I di San Ginesio, in stretta collaborazione con la sezione di Ancona e l’UNUCI ha organizzato una paratrekking in ricordo di Giovanni Tesei, ex presidente della locale sezione ANPd’I, che ha avuto inizio con il lancio di precisione, seguito dalla marcia zavorrata ed infine conclusasi con il tiro con arma corta al locale poligono.

I partecipanti all’aviolancio, sia con paracadute tondo che con quello a profilo alare, per la stragrande maggioranza paracadutisti marchigiani fatta eccezione per due pattuglie della sezione di Brescia, si sono dati appuntamento Domenica 22 Settembre presso la FlyZone di Fermo.

Da qui i paracadutisti, dopo un briefing tenutosi dal presidente della sezione di Ancona Magg. Par. Marco Andreani riguardo la fase lancistica facendo riferimento innanzitutto alle norme si sicurezza da adottare durante la fase di infiltrazione a Pian di Pieca, e quello tenutosi dal Tenente Par. Massili per il tipo di “missione” da svolgere una volta atterrati, con l’ausilio del furgone messo a disposizione dagli amici parà di Brescia le sole pattuglie aviolanciate con il tondo si sono spostate, per l’imbarco, nella vicina aviosuperficie di Montegiorgio.

A bordo del primo decollo era presente Sara la figlia del maresciallo maggiore Tesei che, con la tecnica del lancio tandem ha raggiunto la zona di atterraggio di Pian di Pieca per prima, proprio per dare inizio a questa magnifica giornata dedicata interamente a suo padre. Una volta a terra, assieme ai labari delle sezioni limitrofe di San Ginesio, al presidente di sezione Par. Franco Tesei e tutti coloro che conoscevano e che hanno militato nella Brigata con il compianto Giovanni, si è recata al cimitero per la deposizione di corone di alloro.

Ore 11.00 : aviolancio delle undici pattuglie eseguito, è l’ora della zavorrata. Ad aspettarle al Papa Charlie 1 vi era il Ten. Par. Vescia dell’UNUCI incaricato di consegnar loro tutto l’occorrente per poter effettuare la marcia: righino coordinatore, bussola e carta topografica della zona.

Durante la marcia le squadre dovevano superare alcune prove come il riconoscimento di mezzi, di simboli, valutare distanze e azimut di alcuni oggetti nonché calcolare le coordinate sulla carta topografica di punti sensibili per la riuscita della missione. Giunti al Papa Charlie 3 le squadre hanno svolto la prova di tiro con arma.

Con l’ultima prova presso il locale poligono di tiro si è conclusa la paratrekking che ha rivisto tutte le squadre partecipanti, gli organizzatori e tutte le persone presenti all’evento seduti a tavola per il rancio; tra una portata ed un’altra al grido Parà urlato dal Par. Cav. Tino Feola, presidente della sezione ANPd’I di Brescia, la parola Folgore, che accomunava tutti i commensali presenti, occupava ogni spazio ed angolo del refettorio!

A questa giornata non poteva mancare il par. Giacomo Corridoni, primo paracadutista di San Ginesio ma attualmente residente in Germania che, venendo a conoscenza dell’evento organizzato in memoria del suo paesano, non ha esitato ad organizzarsi ed essere presente.

Come a conclusione di ogni competizione giunge il momento di premiare coloro i quali si sono distinti nelle varie discipline. Le squadre agli ordini del Colonnello Pollini, anche lui partecipante alla gara, si sono schierate a formare un quadrato e dopo aver cantato tutti assieme l’Inno di Italia il presidente della sezione di Ancona ha premiato:

i paracadutisti Russo e Picchietti della squadra Ancona 2 per essersi distinti sulla marcia zavorrata effettuandola nel minor tempo ed il par. Gelmini della sezione di Brescia per aver effettuato il maggior punteggio al poligono. Non ci sono state le premiazioni per quanto riguarda la precisione in atterraggio poiché le misurazioni non sono state rilevate a causa del vento non costante come intensità e direzione.

Un grande ringraziamento va a tutti coloro che si sono impegnati per l’organizzazione dell’evento a partire dagli organizzatori dell’attività lancistica, a quelli della marcia zavorrata, al poligono di San Ginesio, a tutti gli ufficiali UNUCI presenti per l’assistenza durante la
pattuglia e la protezione radio durante tutta la manifestazione ed infine alle squadre, che hanno partecipato mettendoci impegno, passione e dedizione in tutte le prove affrontate.

Un arrivederci a tutti al prossimo Memorial Giovanni Tesei.

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