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Pubblicato il 11/03/2015

TIKRIT E’ NELLA MANI DELL’ESERCITO IRAQENO

PARMA- Le forze di sicurezza irachene e le milizie sciite hanno ripreso il controllo di gran parte di Tikrit, la città natale di Saddam Hussein finita nelle mani dell’Isis. Fonti ufficiali della provincia di Salah al Din hanno annunciato che le forze governative sono ormai a pochi metri dalla sede del consiglio provinciale e dall’ufficio del governatore. Gli jihadisti hanno già iniziato a ritirarsi, riferisce l’edizione digitale del quotidiano newyorkese, citando fonti della sicurezza. Già in precedenza l’emmittente “al Arabiya” aveva riferito che forze di sicurezza e milizie hanno conquistato l’ospedale centrale situato nell’area meridionale del centro cittadino, mentre il complesso della casa natale di Saddam Hussein, attualmente occupato dallo Stato Islamico è circondato su tutti e quattro i lati. Iniziata la scorsa settimana, la campagna per la riconquista di Tikrit è la piu’ importante organizzata dall’esercito iracheno contro i terroristi dello Stato Islamico, che nell’estate del 2014 hanno conquistato gran parte del nord e dell’ovest del paese. La battaglia per Tikrit avrà importanti conseguenze nella lotta per sradicare gli estremisti islamici dall’Iraq, consentendo di spostare piu’ a nord il fronte di guerra, che potrebbe condurre in primavera ad un’operazione per riconquistare la città di Mosul, principale roccaforte dello Stato Islamico in Iraq.

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Raid a Mosul. La coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti ha ucciso 36 militanti dello Stato islamico con una serie di raid su 11 posizioni del gruppo jihadista nella zona di Mosul, nell’Iraq settentrionale. E’ quanto afferma in un comunicato il ministero della Difesa di Baghdad. Nell’attacco, si legge nel documento, sono stati anche distrutti una decina di veicoli utilizzati dallo Stato islamico: secondo Baghdad si è trattato “di un duro colpo per le capacita’ militari dell’organizzazione”. I raid sembrano rientrare nel quadro delle attività di preparazione per l’offensiva militare su Mosul, prevista per la prossima primavera

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