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Pubblicato il 23/03/2014

TORINO POTREBBE DIVENTARE CENTRO DI ADDESTRAMENTO DEI CASCHI BLU ONU

di Carlo Rebaudo

Sono in corso colloqui con l’Onu per dar vita a Torino a un centro di formazione sfruttando un centro di eccellenza militare che ha sede nel capoluogo piemontese, la Scuola di Applicazione dell’Esercito Italiano”.

Torino-La Scuola di applicazione di Torino potrebbe diventare futuroil centro di formazione dei caschi blu dell’ONU.

Stando a quanto riferiscono gli addetti ai lavori ci sarebbe la possibilità che l’Italia possa ospitare il futuro centro di addestramento.

A riferirlo da New York è il rappresentante permanente italiano Sebastiano Cardi: “L’Italia sta studiando con le Nazioni Unite la possibilità di stabilire a Torino un vero polo per la formazione dei caschi blu”. Nel corso dell’Assemblea Genereale dei lavori di “Change the World Model Un” il nostro delegato – a cui era affidata l’apertura – avrebbe definito l’Italia un “partner ideale dell’Onu, come ha detto il segretario generale Ban Ki Moon” e ha aggiunto che questo sarebbe “un altro tassello della storica collaborazione italiana col Palazzo di Vetro potrebbe veder presto la luce” confermando che “Sono in corso colloqui con l’Onu per dar vita a Torino a un centro di formazione per peacekeeper sfruttando un centro di eccellenza nel capoluogo piemontese, la Scuola di Applicazione dell’Esercito Italiano”.

Dopo New York e Gineva è l’Italia lo stato ad ospitare il maggior numero di istituzioni UN: a Roma si trovano la Fao, l’Ifad e il Pam (che ha base anche a Brindisi) mentre a Torino sono già presenti: lo Un System Staff College e il Centro di Formazione dell’Ilo (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e l’Unicri (Istituto Internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul Crimine e la Giustizia). Rafforzare la presenza ONU in Italia vorrebbe dire un passo in avanti della presenza del nostro paese nello scacchiere diplomatico

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