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Pubblicato il 01/09/2015

TORRE DI PISA COL METAL DETECTOR

nella foto una pattuglia appiedata della Folgore assegnata al centro di Pisa

PISA – fra pochi giorni chi visiterà la Torre verrà passato al metal detector. La decisione è stata presa ieri in un vertice in prefettura a Pisa. Era stato proprio il prefetto Attilio Visconti a chiedere all’Opera Primaziale del Duomo maggior sicurezza. Da mesi il campanile più famoso del mondo è tenuto sotto stretta sorveglianza proprio perché ritenuto italiane un obiettivo sensibile. Ogni giorno, da tempo, all’ingresso stazionano i paracadutisti. La Torre è considerata un potenziale bersaglio del terrorismo islamico almeno dall’epoca delle torri gemelle. «Abbiamo chiesto all’Opera Primaziale – disse il prefetto a gennaio – una risposta in tempi ragionevoli». L’ex questore Gianfranco Bernabei all’epoca elencò altri obiettivi sensibili: la stazione, l’aeroporto, la sinagoga e la base americana Camp Darby. Quello al campanile pisano sarà un servizio di controllo “leggero”, non invasivo. Non ci saranno tornelli o blocchi ma solo palette metal detector. Ad occuparsi degli accessi, oltre agli uomini dell’Opera primaziale pisana, saranno le forze armate o le forze dell’ordine.

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