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Pubblicato il 04/12/2018

TRADATE : OMAGGIO DEI PARACADUTISTI ANPDI AL SACRARIO MILITARE . OSPITE INATTESO IL PADRE DEL GENERALE SGANGA

Ospite del tutto a sopresa ma quanto mai gradito, il padre del Gen. Rodolfo Sganga. comandante della Brigata “Folgore”.

Tradate, 2 dicembre 2018.

di Francesco Crippa

Anche quest’ anno la nostra sezione ha onorato il “giuramento” prestato nel 1998 all’ allora presidente onorario della sezione, il “folgorino” Franco Gremignani e domenica scorsa un “plotone” di paracadutisti e soci ha reso onore al Sacrario Militare di Tradate.
Una cerimonia che ha seguito lo stile che contraddistingue le nostre commemorazioni ove primeggiano il ricordo dei Caduti sia nel “cerimoniale” che nelle parole degli stessi e dove vengono evidenziati quei principi che stanno alla base del nostro “essere associazione”.

In particolare quest’ anno si è posto l’ accento sulla necessità di rafforzare i “vincoli” e lo “spirito di cameratismo” tra i soci, di qualunque categoria e senza creare differenziazioni figlie soltanto di egoismi personali e di voglia di protagonismi inutili e portatori solo di divisioni.
Proprio in questo luogo, ove giacciono i resti e aleggiano gli spiriti di chi, fianco a fianco in una trincea o per le strade di una città ha trovato la morte per difendere una Patria e un “Onore” macchiato dal tradimento. E’ infatti in questi luoghi che si possono trovare le motivazioni per andare avanti in un cammino sempre più difficile ora più che mai visto che il tempo ci sta privando delle figure di riferimento. Non possiamo permetterci e non permetteremo a pochi e isolati “individualisti” o a fantomatici “gruppetti” di rovinare il lavoro che quotidianamente cerchiamo di fare portando il paracadutismo tra i giovani e cercando di mantenere vive le nostre idee. Questi “ragazzi” e i reduci che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e “vivere” ci hanno insegnato che portare un basco amaranto non è un vanto ma è una “fortuna” e non possiamo disperdere questo patrimonio. Testimoniare e divulgare quello in cui crediamo, senza sentirci migliori di nessuno ma………..provando ad essere migliori di quello che siamo.

Se siamo Paracadutisti è perchè “qualcuno” ci ha permesso di esserlo ed esserne fieri e orgogliosi.
Cosi come fieri ed orgogliosi possono esserlo anche coloro che paracadutisti lo diventano da noi o anche chi condivide con noi ideali e valori portando magari un altro basco o un altro copricapo.
Le note dell’ Inno di Mameli, del “Silenzio” e l’ appello nominale dei Caduti hanno rimbombato tra le mura del Sacrario e la cerimonia è terminata con il nostro canto “Sui monti e sui mar”.
Sempre eccellenti custodi del Sacrario i paracadutisti della sezione di Tradate ci hanno poi ospitato per un Cameratesco brindisi nella loro sede.
Ospite del tutto a sopresa ma quanto mai gradito, il padre del Gen. Rodolfo Sganga. comandante della Brigata “Folgore”.

Consci di aver fatto soltanto il nostro “dovere” rivolgiamo il nostro riverente saluto a tutti i caduti “Per l’Onore d’ Italia” di ogni arma e reparto.

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