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Pubblicato il 03/09/2016

TRE MEDAGLIE DELLA FOLGORE A RIVAROLO CANAVESE. PAGLIA INCONTRA LA “SUA” CROCEROSSINA DI MOGADISCIO

prono.paglia

RIVAROLO CANAVESE- Gianfranco Paglia, Giampiero Monti e Massimiliano Zaniolo , medaglia d’oro, d’argento e di bronzo al valor militare erano oggi pomeriggio a Rivarolo Canavese ( Torino) invitati dalla Associazione Paracadutisti del Canavese che presentava il libro storico-fotografico “viaggio nella Somalia italiana”.
Si tratta delle immagini del viaggio di Umberto di Savoia in visita alla ex colonia, raccolte ed organizzate dal giornalista,reporter e paracadutista Alberto Alpozzi. Con l’autore c’era il dottor Mohamud Yassin della ONG SOMALA IIDA. IIDA opera con tre sedi in Somalia (Mogadiscio, Merca, Duusamareeb nella regione del Galgaduud), una in Kenya (Nairobi) e, dal dicembre 2007, una in Italia (IIDA Italia Onlus, a Torino).Si occupa di emancipazione femminile.

UN OSPEDALE PER LA CURA DEI DISABILI SARA’ INTITOLATO A GIANFRANCO PAGLIA
Il dottor Yassin ha preannunciato la intitolazione a Gianfranco Paglia dell’ospedale militare di Mogadiscio, controllato dal Ministero della Difesa somalo, per curare i disabili. Si può immaginare la emozione del Tenente Colonnello, che ha promesso di fare il possibile per essere presente il giorno della inaugurazione.

PAGLIA INCONTRA LA INFERMIERA ITALIANA CHE GLI PRESTO’ LE PRIME CURE DOPO L’ATTACCO DEL CHECK POINT PASTA

Alla fine delle presentazioni del libro, il tenente colonnello Gianfranco Paglia ha riabbracciato la infermiera della Croce Rossa Italiana, Vittoria Prono, (foto in alto) che lo curò al suo arrivo all”ospedale militare americano di Mogadiscio. La emozione di questo incontro è stata sdrammatizzata da un aneddoto della crocerossina , che ha rivelato come Paglia, in condizioni fisiche che ben conoscete, insistesse per avere un paio di stivaletti americani.
Solo pochi giorni dopo avrebbe conosciuto l’esito delle gravissime ferite che aveva riportato per coordinare la difesa dei suoi uomini sotto il fuoco nemico. Con la sorella Vittoria Prono ( le crocerossine si chiamano”sorelle” tra loro, ndr) c’era anche la crocerossina Ivana Soncin, con la quale condivide la militanza ed il servizio alla CRI di Chivasso.
Paglia , raggiunto al telefono, ci ha dichiarato: “ogni evento cui sono invitato dai Baschi Amaranto ed il cui scopo è di ricordare ed onorare il sacrificio dei nostri soldati e dei paracadutisti in particolare oppure di rinsaldare la fratellanza d’armi , mi vedrà sempre in prima linea. Lo ritengo un dovere comune”.

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