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Pubblicato il 20/09/2019

TRIANGOLO ROSSO DEL DOPOGUERRA: CONVEGNO PER RICORDARE I TANTI SACERDOTI UCCISI DAI PARTIGIANI

Sopra: Rolando Maria Rivi, seminarista, 15 anni.- Uno dei tanti sacerdoti uccisi senza motivo. Il 10 aprile 1945, durante le ultime fasi della guerra di liberazione, fu rapito da un gruppo di partigiani comunisti che costrinsero il ragazzo quattordicenne a seguirli nella boscaglia. Ai genitori fu lasciato un bigliettino con scritto “Non cercatelo. Viene un attimo con noi partigiani” . Accusandolo di fare la spia per i fascisti, dopo tre giorni di percosse, umiliazioni e sevizie, lo uccisero a colpi di pistola in un bosco di Piane di Monchio, frazione di Palagano. La sua veste fu arrotolata ed usata come un pallone da calcio.




Reggio Emilia I preti uccisi nel ’43-’46 un convegno

Una Messa e un convegno storico rievocheranno questa domenica le figure dei sacerdoti della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla tucidati dai partigiani tra il 1943 e il 1946 . Durante questo evento verranno rievocate le figure del beato Rolando Rivi seminarista, don Pasquino Borghi, don Battista Pigozzi, don Giuseppe Donadelli, don Luigi Ilariucci, don Aldemiro Corsi, don Sperindio Bolognesi, don Luigi Manfredi, don Pietro De Carli, don Dante Mattioli, don Giuseppe Iemmi, don Carlo Terenziani, don Umberto Pessina e tutti i sacerdoti che, pur non arrivando al sacrificio della vita, vennero minacciati, incarcerati, perseguitati o torturati a causa della loro testimonianza di fede e di carità.

L’appuntamento è alle 16, nella sala conferenze del Museo Diocesano, un convegno con l’intervento storico del professor Giuseppe Giovanelli, condirettore del Centro diocesano di Studi Storici, e quello teologico di don Carlo Pagliari, biblista e direttore del Servizio per la pastorale giovanile; alle 18, in Cattedrale, la Messa sarà presieduta dal vescovo Massimo Camisasca.

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