Pubblicato il 25/10/2016
Trova una cartolina per terra: a spedirla 72 anni prima un soldato italiano da dalla prigionia in Germania
Nel breve testo Roberto Bianchi, questo il nome del deportato in germani, comunicava ai propri genitori di stare bene, ma di essere impossibilitato a tornare a casa nel piccolo paese del Comasco Faggeto Lario
“Cari genitori, dopo un lungo silenzio eccomi ha voi col farvi sapere che mi trovo in un altro sito ove qui lavoro la terra. Sono in aperta campagna in case di contadini. Mangiare non me ne manca, perciò non preoccupatevi di nulla che sto veramente bene. Sono momenti critici per tornare a casa. Pensate ha tirare avanti più bene che potete la vita, certo sì tanto dura. Sempre vi sono vicino col pensiero. Non mi resta così che mandarti un bacio, ha te cara mamma e caro babbo, fiducioso che mi presto ritorno fra voi, miei cari”.
Su come la lettera sia finita a terra, per strada, ci sono diverse ipotesi: la più probabile è che il reperto sia caduto da un camion dell’immondizia, dopo che la nuova proprietaria della casa in cui abitò Roberto ha deciso di svuotarne la soffitta, con i relativi ricordi lì custoditi.