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Pubblicato il 03/02/2019

TRUPPE ALPINE: AD AOSTA I MAESTRI DELLA MONTAGNA. 16 NAZIONI IN ADDESTRAMENTO

La Stampa (Ed. Aosta)
sezione: Aosta data: 03/02/2019 – pag: 43

a la thuile e nella valle del gran san bernardo

I soldati di 16 Paesi a lezione di soccorso dai “maestri della neve”

Una settimana di corsi di resistenza e combattimento per le delegazioni delle Scuole militari di montagna

Addestramenti in alta quota sopra La Thuile e nella vallata del Gran San Bernardo, esercitandosi al soccorso nella neve e in piena bufera, in notturna sugli sci. È terminata la settimana della 53a edizione dell’Associazione internazionale delle scuole militari di montagna (Iamms): comandanti e tecnici delle delegazioni provenienti dagli eserciti di 16 Paesi del mondo si sono confrontati sulle operazioni di soccorso in combattimento. Dopo 10 anni, l’incontro è tornato in Valle, organizzato dal Centro addestramento alpino di Aosta, tra i soci fondatori dello Iamms e unico polo in Italia del «Mountain warfare», il corso tattico di sopravvivenza, resistenza e combattimento tra le montagne.

Arrivato dall’Argentina, Gustavo Garcia, colonnello della Scuola militare di montagna Juan Domingo Peron: «Abbiamo avuto una settimana molto intensa di addestramento e lavoro che rafforzerà l’interoperabilità delle nostre forze armate. Per me è bello essere qui perché l’origine delle nostre truppe di montagna è ad Aosta dove i nostri soldati sono stati addestrati dagli Alpini alle operazioni in montagna negli Anni 30». Ma nel programma dell’incontro non c’era solo addestramento. I militari stranieri hanno visitato il Forte di Bard, la Fiera di Sant’Orso, sono saliti sulle funivie Skyway del Monte Bianco e hanno cenato all’Istituto alberghiero di Châtillon. Il tenente colonnello Chad Peltier del Northern Warfare Training Center in Alaska: «Questa è la mia seconda volta ad Aosta. Abbiamo passato una settima fantastica e oltre ad aver condiviso le “best practice” della nostra attività in montagna, abbiamo conosciuto meglio le bellezze della regione».

Il colonnello Jacques Roussel, comandante della Scuola militare di alta montagna di Chamonix, sottolinea «l’ottima accoglienza ricevuta dall’esercito italiano e dal Centro addestramento alpino. In quest’occasione, ancora una volta abbiamo anche potuto godere della grande ricchezza della cultura valdostana. Siamo abituati a addestrarci insieme ai colleghi italiani sul loro versante del Monte Bianco. I legami con la scuola militare di Aosta sono tanti e quest’anno ad aprile faremo anche uno scambio di istruttori per conoscerci e poter lavorare ancora meglio insieme». Tutte le delegazioni, ospitate nella caserma Cesare Battisti, sono state invitate al castello Cantore per un incontro di saluto con buffet preparato dalla fondazione Ollignan e vini dell’Institut agricole régional. Lì, dopo il padrone di casa, il generale Paolo Radizza, ha parlato il vice comandante delle truppe alpine, il generale Marcello Bellacicco: «La Valle d’Aosta è la casa madre degli Alpini. Qui ci sono i maestri della montagna». Durante l’incontro aggiunge: «A nessuno a Bolzano è mai passato per l’anticamera del cervello di spostare il centro sportivo esercito dalla Valle. Apriremo una sezione altoatesina per ampliare il reclutamento».

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