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Pubblicato il 21/07/2014

TURISMO IN ZONE DI GUERRA IN AUMENTO ..

PARMA- L’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo rivela che nonostante i missili palestinesi, le presenze straniere nella zona rimangono regolari, con oltre 100 mila turisti attualmente in vacanza.

A questi si aggiungono coloro che “vogliono” trovarsi nelle zone di conflitto.Lo chiamano turismo di guerra, con diversi tour operator dedicati.
La agenzia “War Zone Tour” è stata fondata nel 1993 e offre di portare i clienti «nei luoghi dove nascono le notizie che avete visto solo in tivù o sui giornali». Tour in Iraq al confine con l’Iran oppure una gita a Ciudad Juarez, città messicana “specializzata” in omicidi, soprattutto di donne, o una vacanza in Sudan o in Somalia.

La Untamed Borders propone pacchetti ad alto tasso di pericolo: un trekking nella valle del Karakorum, con tappe in vari villaggi pakistani, e un tour a cavallo del corridoio del Wakhan, in Afghanistan. C’è anche la possibilità di prenotare una visita di Mogadiscio o un viaggio in Cecenia, con visite a Grozny e a Beslan.

La agenzia Political Tours organizza vacanze in “Libia dopo la rivoluzione”, e ben due proposte che riguardano la Corea del Nord.
Posti disponibili per l’Ucraina (Kiev, Dnepropetrovsk, Poltava e Odessa) oppure optare per un tour di Isreaele e Palestina. Un altro si chiama “Grecia e l’euro”, che porta i turisti tra gli sfasci della crisi economica.

Secondo gli ultimi dati raccolti, l’industria dei ‘viaggi estremi’ registra un incremento medio, tra il 2009 e il 2013, del 65%.

La diffusione del turismo di guerra inizia a essere un problema per i governi, costretti a rincorrere per il mondo i loro i loro cittadini . Il Giappone ha già affrontare diverse crisi di questo tipo, una delle quali è finita nel modo più drammatico: nel 2004 un ragazzo che aveva deciso di entrare in Iraq da solo e con uno zaino in spalla è stato rapito e ucciso da un gruppo di estremisti islamici.
prezzi proibitivi
Il costo di una vacanza di piacere a Baghdad, guardie del corpo e avveniristiche misure di sicurezza incluse, può arrivare a costare anche 35 mila euro.

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