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Pubblicato il 20/07/2020

TURISTI DALLA PUGLIA IN GRECIA IN IDROVOLANTE? PRIMO TEST DI VOLO

Per iniziativa della Marina Militare italiana un idrovolante ammara dopo un secolo nel porto di Taranto.

L’aereo, un anfibio “Legend 540” della Scuola Italiana Volo, ai comandi del pilota Graziano Mazzolari, istruttore di idrovolanti dell’Aeroclub di Cremona, ha decollato dal mare di Gallipoli ed ha ammarato nelle acque di Taranto, transitando poi lungo il Canale Navigabile, attraversando lo storico Ponte Girevole e ormeggiandosi presso la banchina del Castello Aragonese. All’inizio del ‘900, gli idrovolanti a Taranto erano di casa grazie all’Idroscalo Bologna della Marina Militare.

Esiste un progetto chiamato ‘SWAN’(Sustainable Water Aerodrome Network), finanziato dall’Unione Europea che prevede la realizzazione di una idrobase e di un mini-terminal nella calata 1 del porto turistico di Taranto.

Il progetto prevede la realizzazione di infrastrutture leggere per idrovolanti, sia a terra come mini-terminal sia in acqua con un pontile galleggiante.

L’Autorità Portuale di Taranto e i comuni di Nardò e di Gallipoli sono in partenariato con l’Autorità Portuale e il comune di Corfù, in Grecia.

Nell’ambito del progetto “SWAN”, il comune di Nardò, è titolare delle prove di volo da effettuarsi sulle tre marine italiane e su altre cinque greche, mentre l’affidataria è l’Aviazione Marittima Italiana con la Scuola Italiana Volo. Proprio su Taranto si sono svolti i primi voli di prova per verificare l’idoneità del sito per le operazioni idro di ammaraggio, ormeggio, manovra e decollo.

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