CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 09/10/2021

UDIENZA SULLA MORTE DEL PARACADUTISTA TIZIANO CELONI AL CAPAR NEL 2017. OMICIDIO COLPOSO?

PISA- Tiziano Celoni, 27 anni , in servizio permanente, era temporaneamente aggregato al Capar per un corso. . Fu trovato agonizzante il 10 novembre 2017. Morì in ospadale poco dopo. Tre suoi commilitoni sono finiti a giudizio per omissione di soccorso. Durante il dibattito uno di loro, più alto in grado, è stato accusato di omicidio colposo, per non avere posto in essere le procedure che avrebbe dovuto seguire.
Le consulenze hanno stabilito che i soccorsi immediati potevano salvarlo.
La posizione di FT è stata è stata aggravata dalla accusa di imputazione in omicidio colposo e verrà giusicato per sua scelta con rito ordinario, mentre A S e A F, di Livorno, hanno chiesto il rito abbreviato per l’accusa di omissione di soccorso, rimasta invariata.

Secondo i suoi commilitoni, Celoni, nonostante il divieto di pernottamento all’esterno, aveva passato la notte fuori dalla caserma insieme a FT, che chiamò F e S per aiutarlo a portare l’amico nella sua camera alla Gamerra, lasciandolo dormire. Passando dalla porta principale, non fu riscontrata alcuna anomalia grave da parte della guardia: può capitare che qualche paracadutista possa rientrare un pò brillo, aiutato dai commilitoni F e S hanno confermato che non sapevano della tossicodipendenza del loro commilitone.
Poco dopo le 13 uno dei tre andò a trovarlo e riscontrò che era già molto grave. La autopsia ha rivelato che aveva inalato eroina e ingerito alcolici. I due paracadutisti chiamati dal primo imputato , affermano che pensavano che i due avessero bevuto un pò troppo prima del loro intervento. Secondo loro , infatti, Tiziano sembrava solo ubriaco. Secondo il perito dei due imputati di omesso soccorso, sembra che Celoni abbia fumato la sostanza stupefacente dopo le 8, quando era già in caserma e da solo. La giudice Eugenia Mirani ha nominato un tossicologo, un medico legale, un anatomopatologo e un medico di Medicina interna per avere una risposta più precisa entro il 22 Marzo, data della seconda udienza. L’imputato di omicidio colposo, che aveva trascorso con lui la serata e la notte, è colui che rischia la condanna pià severa.

Leggi anche