EL ALAMEIN

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Pubblicato il 05/08/2010

UN LEONE DELLA FOLGORE INTERVIENE SUL PROGETTO EL ALAMEIN

Brescia

Caro Walter, caro direttore,
Mi hai chiesto riflessioni e suggerimenti sul meraviglioso progetto El Alamein.

La riflessione:

ho partecipato alla recente presentazione del libro “El Alamein” del dott. Daniele Moretto e su sua richiesta il mio intervento ha concluso la serata. Il testo è pubblicato su SU PARACADUTISTI DI BRESCIA

In quella occasione l’autore ha illustrato dettagliatamente il progetto voluto dall’ANPd’I Nazionale in collaborazione con il paracadutista Walter Amatobene del sito “CONGEDATI FOLGORE”, l’Università del Cairo, l’ Università di Padova, l’Ambasciata italiana unitamente ed un gruppo di studiosi.

L’aver immaginato, non solo dal punto di vista storico-culturale e patriottico, e realizzato con entusiasmo, soprattutto con piccone, badile e carriola, il recupero di un tanto rilevante periodo della nostra Storia, non poteva che essere opera di paracadutisti coscienti di quanto si legge all’art. 2 dello Statuto Nazionale dell’ANPd’Italia:

” la glorificazione dei paracadutisti caduti nell’adempimento del loro dovere in guerra ed in pace, perpetuandone la memoria.. “

Non posso non dirti della mia amarezza per non poter far parte di uno dei gruppi di lavoro che tu ed i tuoi collaboratori avete generosamente ideato. Infatti fra pochi giorni inizierò il 90° anno di vita e non posso più utilizzare le mie gambe e le mie braccia come richiede questo impegno.
Lo spirito della Folgore e la volontà non bastano: non “pompo” più, alla seconda flessione … cado a terra, (però vado in bicicletta e guido ancora l’auto…)

Il suggerimento:

I Congedati Folgore, le Università e la rinnovata Presidenza Nazionale dell’ANPDI garantiscono certamente iniziative corredate da contributi tecnici, culturali indubbiamente adeguate.

Da parte mia azzardo un suggerimento, che illustro con un esempio che risale al 1952 (allego scan della nota dell’epoca);

nel quale, per favorire la partecipazione dei “ Folgorini “, si fa cenno a facilitazioni di viaggio, vitto, alloggio; se nel 2011 le risorse del Ministero della Difesa non lo consentissero (vedi nota in calce…) una medaglietta, un distintivo potrebbero essere apprezzati dagli ormai pochi superstiti.

L’idea non necessità di altri particolari chiarimenti.

Non è tutto, ma per ora basta così. Al mio orizzonte vedo l’anno 2011 nel giorno dell’inaugurazione della restaurata linea del fronte. Io comunque, ci sarò !!!

Ciao, arrivederci e, FOLGORE SEMPRE !!!
Paracadutista
Gino Compagnoni


LA INTERVISTA DEL LEONE GINO COMPAGNONI A “IL GIORNO”


sotto: la convocazione ai Radunisti del 1952 che riportava la promessa di rimborso spese

Gino

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