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Pubblicato il 07/04/2015

UNA DITTA APPENA NATA A VIMERCATE INVENTA UN RIVELATORE DI MINE ANTIUOMO

Si chiama Canny, ed è una “tanica” che contiene tre diversi tipi di sensori: un metal detector, un sensore Gpr (ground penetrating radar) per scandagliare il sottosuolo, e un sensore per i vapori provenienti da esplosivi. Tre diverse tecnologie, che vengono adoperate per scovare le mine antiuomo.

La ideatrice si chiama Selene Biffi, che assieme all’australiana Lorenn Ruster e alla peruviana Shirley Andrade ha co-fondato Bibak, nuova azienda il cui primo prodotto è appunto Canny.

La Canny di Bibak (che significa “senza paura”, in persiano) consente una ottima portabilità, basso costo e facilità d’uso, e potrà certamente dare un contributo prezioso allo sminamento.
Del team di Bibak fanno parte cinque persone, tutte italiane a parte Ruster; di Canny è già pronto un prototipo, anche se ancora in forma abbastanza basica. La presentazione ufficiale, è avvenuta in febbraio. Poi sarà la volta dei test sul campo, in uno dei tanti territori che ne hanno bisogno.

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