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Pubblicato il 23/07/2019

URANIO IMPOVERITO – DIFESA CONDANNATA A RISARCIRE LA FAMIGLIA DI UN CARABINIERE PARACADUTISTA

Dopo anni di lotte processuali la Corte d’appello di Firenze ha riconosciuto la correlazione tra uranio impoverito e missione nei balcani dello sfortunato carabiniere paracadutista, «condannando» il ministero della Difesa a risarcire la vedova con 900 mila euro. Il ministero non ha ottemperato alla sentenza così ieri Tar della Toscana ha nominato un commissario ad acta che operi “contro” il Ministero della Difesa, incaricandosi di i compiere i passi giudiziari) per far eseguire il pagamento.
Secondo l’Osservatorio di Domenico Leggiero ad oggi sono 366 i decessi e 7.500 i malati. Nei processi per richieste di risarcimento le Forze Armate hanno sempre negato il nesso causale tra l’uranio impoverito dei proiettili e l’insorgenza di tumori tra i soldati italiani nei teatri di guerra. Angelo Fiore Tartaglia, avvocato di molti militari colpiti, ricorda però che sono «già 130 le sentenze che riconoscono il nesso di causalità».

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