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Pubblicato il 15/11/2017

USA: OPERAZIONE DI CAMBIO SESSO A CURA DELLE FORZE ARMATE

New York, 15 nov. – La decisione di pagare le spese di cambio sesso da parte della amministrazione militare ,è stata presa alcune settimane dopo che un tribunale federale di Washington ha temporaneamente bloccato la decisione del presidente Trump, di vietare ai trannsessuali di prestare servizio nelle forze armate.

I transgender possono apertamente far parte delle forze armate da poco più di un anno, come deciso dall’amministrazione Obama, ma il loro reclutamento è stato finora tenuto in sospeso dal Pentagono. Secondo uno studio commissionato dal dipartimento della Difesa, ci sarebbero circa 11.000 transgender in divisa; per il National Center for Transgender Equality, invece, ci sarebbero circa 134.000 veterani transgender e oltre 15.000 transgender in servizio nelle forze armate statunitensi.

Le regole imposte dall’amministrazione Obama prevedono la copertura dei costi medici della transizione per le persone già in servizio. Secondo uno studio della Rand Corporation, le transizioni costerebbero tra i 2 e gli 8 milioni di dollari all’anno; ogni anno, il Pentagono spende circa 6 miliardi di dollari in spese mediche per i membri attivi delle forze armate.Trump ha ordinato al segretario alla Difesa, Jim Mattis, di presentare un piano per attuare la nuova politica della Casa Bianca entro il 21 febbraio e, per questo, il Pentagono ha creato una commissione di esperti, interni al dipartimento della Difesa e della Sicurezza interna, per fornire consigli e raccomandazioni.

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