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Pubblicato il 07/06/2019

VETERANI DEL D-DAY. DUE PARACADUTISTI INGLESI SI LANCIANO IN TANDEM. UNA INFERMIERA AMERICANA ED UN INCURSORE TORNANO SUL FRONTE

PARMA- Harry Read, 95 anni e Jock Hutton 94 anni, si paracadutarono il 6 giugno 1944 in Normandia ed il 7 Oggi, entrambi novantenni, i veterani del D-Day hanno compiuto di nuovo lo stesso lancio grazie a due piloti tandem dei Red Devils britannici.

Harry Read, era un segnalatore e faceva parte della sesta divisione aviotrasportata britannica, la cui missione era quella di entrare nella Francia settentrionale occupata dai tedeschi, proteggere i ponti chiave e distruggere la batteria di Merville prima dello sbarco anfibio. John “Jock” Hutton era con il 13° reggimento paracadutisti del Lancashire quando atterrò sul famoso ponte Pegasus.


INFERMIERA AMERICANA SUI LUOGHI DELLA BATTAGLIA

L’ex infermiera dell’esercito americano Ellan Levitsky ha servito in un ospedale da campo in Normandia subito dopo gli sbarchi del D-Day. 99 anni, ha raccontato al Los Angeles Times che sentire i “ragazzi” americani feriti al 164th General Hospital sulla costa atlantica francese è stato traumatico. “Erano solo bambini, 18 o 19 anni. Erano feriti e spaventati e volevano andare a casa”, ha detto nell’intervista sulle esperienze militari della II Guerra Mondiale.
Levitsky compirà 100 anni a dicembre.-


UN INCURSORE DELLE FORZE SPECIALI INGLESI
L’ incursore di forze speciali , tenente Jim Booth, impiegato in Normandia per una operazione top secret a Sword Beach, riuscì a sopravvivere e continuare la carriera militare nel dopoguerra. A 96 anni ha una salute di ferro anche dopo essere stato assalito da un rapinatore due anni orsono che lo aveva colpito sei volte in testa con un piede di porco.
Nonostante la gravità delle sue ferite è tornato in Normandia questa settimana per la prima volta, in occasione del 75 ° anniversario. Mercoledì sarà a Portsmouth per le commemorazioni nazionali alla presenza della regina.

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