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Pubblicato il 22/09/2014

VICENZA- PARACADUTISTA DI RITORNO DALL’AFGANISTAN IMPAZZISCE, SALE SU UN TRALICCIO E SI CREDE ANCORA IN GUERRA

GAZZO PADOVANO. Un paracadutista americano di stanza alla caserma Ederle. 30 anni, è rientrato da circa un anno dalla missione in Afghanistan, dove ha combattuto e dove ha visto morire il suo superiore e migliore amico. Una tragedia che l’ha segnato profondamente; da allora il giovane non è più stato lo stesso.

Da quando è rientrato in Italia è costantemente seguito dalla clinica psicologica interna alla base americana e da alcuni professionisti; ma le terapie non avrebbero dato finora i frutti sperati.

La notte scorsa l’americano, che aveva assunto dosi massicce di psicofarmaci, si è svegliato di soprassalto. È corso fuori dalla casa e si è arrampicato sul traliccio dell’alta tensione. Poi ha iniziato a urlare, gridando frasi all’apparenza sconnesse.

Il soldato americano ha urlato a lungo. Era convinto di essere ritornato in guerra, dando anche ordini in linguaggio cifrato. Erano comandi di battaglia, disposizioni, modalità di attacco. E poi quel nome di battaglia, che qualcuno dei militari presenti ha finalmente collegato a quello dell’amico scomparso : Wolf .

Dopo alcune ore la Polizia militare americana è riuscito a calmarlo e condurlo in ospedale, da dove, presumibilmente , verrà ricoverato nuovamente all’interno delle strutture sanitarie della base americana.

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