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Pubblicato il 27/03/2020

VIRUS: MANCATA ATTIVAZIONE DELL’ OSPEDALE DA CAMPO E DEL PERSONALE SANITARIO DELLA CROCE ROSSA MILITARE?

Roma – Una deputata di Forza Italia denuncia: “Tra le tante stranezze e errori nell’affrontare l’emergenza Coronavirus da parte del governo, ne balza all’occhio l’ennesima che riguarda il Corpo militare della Croce Rossa, paradossalmente sacrificato e inutilizzato. Vi è una disperata necessità di personale sanitario esperto, di uomini e mezzi di cui il Corpo Militare dispone ampiamente e non lo si utilizza, mentre si invoca e si inneggia inspiegabilmente al personale militare straniero”.

“Ci sono circa 300 persone che il governo può richiamare in servizio dal corpo militare della Croce Rossa -aggiunge- e invece il massimo dell’impiego ad oggi sono state 6 persone che stanno montando delle celle frigo per cadaveri al forno crematorio di Piacenza, un lavoro che si espleta in due ore. L’ospedale da campo del corpo giace inutilizzato, idem lo sterilizzatore campale (ne esistono due in Italia) e tutti i mezzi utili all’emergenza fermi all’ispettorato di Roma pronti per partire per una battaglia di tutti gli italiani, alla quale non vengono inspiegabilmente impiegati”.

“Il Corpo militare volontario della Croce Rossa dispone delle risorse umane e strumentali di carattere prettamente militare, tra cui medici, infermieri, soccorritori militari, logisti e varie tipologie di automezzi e attrezzature sanitarie di elevata professionalità. In attesa di risposta dal governo sul perché non stiamo utilizzando queste importanti professionalità, ho preparato un disegno di legge -conclude Biancofiore- che mira alla istituzione presso il ministero della Difesa di un’organizzazione forte dell’esperienza del Corpo militare della Cri appunto, che possa essere di supporto alle Forze armate, alle Forze di Polizia e a tutto il sistema della Protezione civile”.

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